PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/02/2009

Seduta sullo scoglio
guardo il mare,
è l'ora del tramonto.

Onde di panna,
violente come frustate
tormentano la scogliera.

Ognuna di esse
raggiunge il mio cuore
e mi sfiniscono,

mi bruciano
le ferite dolenti dell'anima.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

chiusa struggente, molto visiva la metafora della sofferenza
Un abbraccio
Ax

il 14/02/2009 alle 17:36

Ti vedo, oh sirenetta seduta sullo scoglio a contemplere il mare nell'ora del tramonto, con le spumose onde che si infrangono sulla scogliera e gli schizzi raggiungono il tuo cuore ma le sirene hanno il cuore forte e nonostante le ferite che bruciano alzano il pensiero al cielo e brillano come stelle. Quella stella sei tu Anna! Con tutto il cuore mi hai trascinato in questa bella poesia e non ho potuto fare a meno di commentarla. Un abbraccio. Giorgio

il 14/02/2009 alle 17:52
Jul

Mia piace onde di panna, da gustare a piene mani!
Ciao, Giulia

il 14/02/2009 alle 17:57

Molto pregrante di malinconia e tristezza insieme.
L'ho sentita molto.
Un saluto
helan

il 14/02/2009 alle 18:00

molto intensa...un caro saluto...gianni

il 15/02/2009 alle 13:12
ram

Immaginare la forza delle
onde che infrangendosi
formano la schiuma, offri
una chiara immagine
alle tue ferite.

complimenti
Ciao Davide

il 15/02/2009 alle 14:32

Ok amici cari, scrivo un commento per tutti...


grazie per aver apprezzato questa mia breve lirica della quale esiste anche un video su youtube..


con affetto,anna

il 16/02/2009 alle 07:51