all'albero, si ritorna
da dove fuggirono le foglie
da esso sempre radici avremo
nel rosso della terra
e del sangue
varie considerazioni che attingono all'humus della verità, non si può rinnegare il passato, perché noi ne siamo ora il frutto...
Ciao
Axel
già A volte non è piacevole pensarlo, a volte sì, ma è così. Grazie per il passaggio.
Si può vagabondare, girare il mondo, ma solo il luogo di origine, il passato, ti può far ritrovare la
pace e la radice vera della vita.
Un saluto
helan
e' vero, l'oggi è l'ieri, il domani l'adesso,
ma perchè scappare?
brava!
Bella poesia, che mette in luce la condizione umana
con analogie e metafore dalle vene autunnali.
Di piacevole lettura
Saluti
Y
Va bene "filosofeggiare" ma...primum vivere...senza scappare.
Lungi dal prorpio ramo,
povera foglia frale,
dove vai tu? dal faggio
là dov' io nacqui, mi divise il vento.
Esso, tornando, a volo
dal bosco alla campagna,
dalla valle mi porta alla montagna.
Seco perpetuamente
vo pellegrina, e tutto l' altro ignoro.
Vo dove ogni altra cosa,
dove naturalmente
va la foglia rosa,
e la foglia d' alloro.
(Giacomo Leopardi traduzione migliorata de
La feuille di Antoine-Vincent Arnault)
I tuoi versi mi hanno fatto ricordare
questa poesia.
Brava
Ciao Davide