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Pubblicata il 11/02/2009
Scroscia languore pervinca il tuo labbro
saggio nel risveglio a scarlatto
col succhio del mio .

Rosicchia istanti il tuo sguardo cereo
accorto sul saldo del sereno
che albeggia sul mio .

Ed è tronfia la tua mano
che rinnova il tatto
ed il tuo ventre che inorgoglisce ...

Niente paura !

Tempo un secondo
e ti mando all'inferno,
stronzo !

Lasciami assaporare
il sapore del mio delirio passato!
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