PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/02/2009
Tra le quinte

fra polvere
binocoli fissi
sfumature
e finte.

Sipario


tra gli affanni
di prove
temi o giudizi
muore o vive
la recita.


Recita

l'abito
è mondo fasullo
in un atto.

Ridere

gorgoglia
una bolla risale
in superficie.

Piangere

lacrima scivola
da sentimento
scritto e descritto
sull'adorante pubblico.

Prove
tentenna e svuota
il corpo gratta
matematca e fisica.

Fermata
su sibilo fisso
l'orecchio s'apre
al suolo.
  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)
ram

Graziosa ricostruzione di una
commedia, non so fino a che
punto sia legata al quotidiano.

Buon giorno
Davide

il 10/02/2009 alle 10:04

imitare Venere è un tantino arduo, non ti pare!?
un abbraccio
Lunaa

il 10/02/2009 alle 11:51

ciao davide ,tu mi hai dato il buongiorno io ti auguro una notte serena ,questi sono spunti su commedie fatte amatorialmente ,mi sono divertita,ciao cate

il 10/02/2009 alle 22:17

eppure lady avresti visto una venere fuori dagli schemi ,ironicamente interpretata ,con parucca e occhi azzurri ,io che sono tutta'altro ,ecco il sano nascondersi dietro un personaggio,puro divertimento,ciao cate

il 10/02/2009 alle 22:20

prima opoi vi farò vedere il filmato ,cate che fà venere .inimmaginabile eppure è avvenuto ,e Vulcano è esploso poi è svenutoahahahah ciao lea ,cate

il 10/02/2009 alle 22:23

Una godibilissima messa..in scena.

il 11/02/2009 alle 14:51

Bella e affascinante.
ennio

il 13/02/2009 alle 18:36