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Pubblicata il 08/02/2009
Avvinta dall’oblio,
con l’anima in letargo,
camuffo il silenzio

Non c’è rugiada che ridesti la gioia
Non c’è nettare che nutra i respiri

Ogni petalo rosa
rammento
e
ogni calda carezza
sfiora gli attimi
mai persi

sinfonia è il tuo profumo
un uncino nel mio cuore
vago incredula
tra le tue ciglia dove una lacrima spezzata
beffarda giace a ricordo

E’ una nuvola gonfia
che trattiene i dolori
e non punge il ghiaccio sul viso

Solo ora mi riverso negli abbracci antichi
Mamma, stridula ti richiama
la mia voce nei sogni
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ram

la quinta strofa
è un tripudio
dell' immagine.

Freddo ricordo
ma caldo il cuore.

Ciao Davide

il 08/02/2009 alle 15:32

Grazie di cuore..perdona il ritardo
ma sono entrata solo ora..
Ciao Davide..Carmen

il 18/02/2009 alle 23:01

Una lirica stupenda nel ricordo di abbracci antichi..
l'eco di ricordi che nutrono l'anima.
Brava come sempre Carmen.
Un abbraccio.
Dora

il 19/02/2009 alle 12:06

Ti ringrazio Dory
é vero abbracci..ma purtroppo
non antichi..ma recentissimi
un amore profondo..per chi ha dato la vita.
Bacio Carmen

il 23/02/2009 alle 14:06

L'ho trovata degna di una lettura non solo di occhi ma anche di cuore.

il 23/02/2009 alle 21:48