PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/02/2009
Dolce poeta dell'amor perduto,
soave cantore degli sconfitti,
tardi per me un esempio sei divenuto,
tu che cantasti de' senza voce i diritti.

Tenendo in mano la tua chitarra
con ironia unica, meravigliosa,
i potenti mettesti alla sbarra,
celebrando il Michè e Bocca di Rosa.

Già dieci anni son passati da tua morte,
che così tante volte cantasti.
Il mondo senza te è già meno forte;
al mondo tu, cantastorie, subito mancasti.

Or sei lassù, in tua compagnia il buon Piero.
che canta con te con poesia agile;
ricorderem ognora Suzanne e Pasqual Cafiero,
e nei nostri cuori resterai Faber, Amico fragile.
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mi unisco all'omaggio di uno dei più grandi poeti del '900.
ciao
lilli

il 05/02/2009 alle 22:04

Il più grande!
Bella dedica.
Alessia

il 06/02/2009 alle 00:34