PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/02/2009
Poco è rimasto da pensare
nulla, oramai, da dire.

Immobile.

Odo brusii
di orizzonti lontani.

Troppi,
i giorni persi
a rincorrere il vento.
Troppe,
le occasioni mancate
camminando ad occhi chiusi.

Cosa vuoi da me, Signore?

Quant’è frustrante
possedere un cielo
e non saper volare…
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Davvero tormentoso il suono delle tue parole,
sferzate da versi brevi che si scavalcano a vicenda
fino alla domanda inquietante
che incalza, da ultimo, la tua disperazione.
Una poesia forte, a tratti soffocante, senza vie di uscita
ma non perciò di una rara bellezza
Saluti
Y

il 04/02/2009 alle 18:14

Se devo dire la verità non capisco cosa voglia dire...
però tutte queste immagini prese singolarmente fuori dal contesto sono molto accattivanti e mi piaciono parecchio!
sono molto potenti ed energiche
complimenti
Nortin

il 04/02/2009 alle 19:46

Credo che il Signore non voglia nulla da noi..siamo sempre noi a volere da Lui..egoisticamente.
MA credo che il tuo sia uno sfogo in un momento di "declino umorale" come lo chiamo io..
Fà volare i tuoi pensieri..e il cielo lo riempirai di te.
Ciao
Klavier

il 04/02/2009 alle 20:45

Tormentoso il suono delle mie parole, come il viaggio che mi ritrovo ad affrontare...condivido la tua analisi e ti ringrazio per il complimento...
Appena ho tempo (e appena capisco qualcosa in più del sito xD), non mancherò di leggere/votare/commentare anke le tue poesie...
Un saluto anke a te...ciauuuuuuuuuuuuuuuuu ;)

il 05/02/2009 alle 00:37