PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 03/02/2009
Ondeggia il varco della mia sospensione.
L'ugola del deserto ne evoca
rotondità di altre notti.

Notti di Venere, rubiconde e solidali.
Notti balzanti come nibbi
dalla roccia, che ispirano
l'innamorato a cogliere flutti
di sabbie bianche;
voraci femmine di ghepardo,
rovesci di piogge smaniose,
splendore d'iridi nascoste oltre
una trincea di cortecce.

La mia mano scopre
i violini dalle custodie.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

dicasi lo stesso per gli impasti critici...francesco

il 03/02/2009 alle 16:14