Non era un gioco...
e neanche un destino.
Scandire i rintocchi di questa vita malata
con lacrime fatte parole
e disinvolti quadretti di morte,
no, era solo conoscersi...
Ma quando l'inchiostro scorrerà nervoso
e l'ultimo foglio bianco ruberà l'estremo respiro
sarà un sole glorioso a bruciare nei miei occhi
e il canto incessante delle cicale l'accorato saluto...
Le ali distese nel vento,
nel conquistato orizzonte di un sofferto sorriso,
ora lo so...
l'ultima poesia non morirà con me...