PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/02/2009
Significati segreti,antimonie astruse
tramano gli orditi fitti delle parole.

Il timido tripudio di un bocciolo di rosa
nella corona che cinge giovani tempie
è un invito a godere il fiorire del tempo
nel gioco e nel canto d'amore.
La rosa dai petali sfatti
che svapora umori dolciastri
dal marmo di una tomba
risveglia rimpianti
intinti nella malinconia.

Il vino nella coppa imperlata di rugiada
è magica pozione per avide gole
che trascinano sogni fra sentieri sperduti
di galassie lontane.
Il vino aspro,denso, schiumoso
in bicchieri di vetro ordinario
acquieta soltanto fantasmi
aggrappati a cornee dilavate
che hanno smarrito l'azzurro
in lacrime impetuose
come i torrenti, a primavera.

La notte di stelle serena
dei poeti romantici
è solo l'aere per dispiegare le ali
alla ricerca nostalgica
dell'irraggiungibile indefinitezza.
La notte buia, vetrosa, senza luna e comete,
è solo liquido buio per uomini
che soffrono assenza di luce e di speranza
con le anime piagate d'offesa e indifferenza.

Ma,
una rosa è una rosa e una rosa è una rosa
diceva Gertrud Stein,
ma, forse,la sua era solo una provocazione..
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scusate il refuso :antinomie e non antimonie!Sorry

il 02/02/2009 alle 21:06

Superlativa, cara Lilli, nell'evidenziare i molteplici stati dell'essere, la dualità delle cose, colta a seconda del filtro personale di chi vive l'esperienza.
Bellissimo spunto da meditare, come il koan Zen delle montagne e i fiumi, che mantengono la propria identità, a prescindere dalla visione dell'osservasore.
Molto apprezzata e in molte immagini l'ho sentita "mia".
Un abbraccio
Axel

il 02/02/2009 alle 21:10
ram

Come poeta(per mia presunzione) mi sento
descritto bene quando scrivi :
"La notte di.....indefinitezza."
Versi malinconici ma i tuoi versi
fruttano sincerità.

La domanda finale secondo me
resta sospesa...

Bella notte
Davide

il 02/02/2009 alle 22:55
Jul

Si Lilli, una rosa è una rosa e non può essere altro.
Un bacio, Giulia

il 03/02/2009 alle 11:57

Di alta tensione semantica si veste questa poesia,
intrisa com'è da significati molteplici e simbolici.
Il titolo, che riprendi dall'autore citato,
sarebbe per un logico una tautologia,
ma per un poeta una provocazione come tu suggerisci,
o anche un gioco di parole finalizzato a pensare
al ruolo sovrano che l'insieme delle paorole e dei versi rivestono.
La rosa, il vino, la notte: che combinazioni segrete!
Una tripartizione che tocca tutti sensi,
e forse anche il senso senso.
Un buona poesia
Ciao lilli
Y

il 03/02/2009 alle 15:01

per la Stein la parola doveva essere assolutamente "naturale" libera da orpelli per poter riprodurre la realtà,
con l' ‘associazione di sentimento’ si poneva la possibilità che il lettore potesse essere condizionato da immagini, simboli, presumibilmente fuorvianti rispetto a ciò che la realtà stessa, di per sé, rappresentava.
ma questo non è possibile per la poesia, penso, ed ho tentato, a modo mio, di darna una modesta dimostrazione.Grazie per l'attenzione
ciao
lilli

il 03/02/2009 alle 18:17