La Vita
che si porta dietro commistione di gioia e dolori
e viene il tempo della fecondazione del susino,
dei semi che vengono alla luce come bimbi
anche la cicuta e l'amanita falloide fanno parte
di questa incredibile dimensione.

La luce del mattino accende la purezza
dell'ultimo nato sulle tenebre incarognite
dal male,
all'alba gocce di diamante rivestono le nudità
della tea.

Poi viene l'ora nella quale siamo pesati, vagliati,
così ci investe l'uragano della tentazione che ha
mille voci, mille lusinghe
fummo nel Giordano per cancellare il peccato
ma questo resta,
avemmo tra di noi il Figlio ma l'abbiamo rifiutato
così ogni giorno l'ara si riempie del sacrificio
del nascere e del morire,
del sangue di troppi innocenti,
di forni crematori che non hanno mai smesso
di fumare,
di ceneri umane sparse nel vento e di cieli
ostinatamente chiusi.

Ogni momento
ora
giorno
è una continua ed assillante sfida
noi piccole creature di sabbia che tentiamo
di scalare le ripide pareti dell'Eliso,
che ci nascondiamo alla Sua vista perché siamo nudi,
che neghiamo di essere i custodi dei nostri fratelli,
ciechi che non siamo capaci di leggere i segni dei tempi,
che scorgiamo il ramo del fico intenerire e mettere le foglie ma restiamo increduli e nelle tenebre:

Qundo lui verrà la seconda volta cosa
diremo a nostra discolpa?