PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/02/2009
Sembrava che le campanule del vilucchio maggiore
suonassero quando il vento passava così per gioco
e i penduli rami del salice piangente cercassero
di baciare Madre Terra ed amante,
sul cono masticato formiche correvano ai loro posti
assegnati senza far con fusione,
timorose cicale nascoste tra il fogliame
intonavano ossessionanti canti d'Amore,
sull'acqua del fosso manciate di girini nuotavano
con disperazione...

Eravamo nascosti tra i tralci dell'uva clinton
a far suonare lo stelo del taràssaco come trombetta:

...Pippa, pippa suona dalle parti di Verona
dalle parti del Dolo altrimenti ti tiro il collo...

a succhiare il nettare dei fiori di glicine e del caprifoglio,
avevamo così poco tra le mani se non i tesori della
giovinezza, sogni volati via su ali di aquiloni che forse
volevano raggiungere le nubi.

Luigino
anche se i tuoi occhi sono quelli d'allora nel fondo
sono avvolti nel nero scialle d'un Dolore che ha
messo profonde radici, anche la tua vecchia casa
non c'è più quando giocavamo a lippa e di quei tempi
è rimasto soltanto l'eco d'un ricordo che si perde
tra rumori d'un traffico che uccide ogni cosa.

Passammo come le stagioni,
come albe e tramonti,
sui nostri visi sporchi di fango ed erba
il Tempo ha inciso nuove sembianze, linee,
e tra i capelli ha gettato pizzichi di farina di fiore
come sul nostro piccolo presepio,
vedi,
teniamo tra le nostre mani la clessidra girata
e rigirata troppe volte,
la sabbia è consunta e senza colore
scivola via tra le dita a consumare una Vita
che sa soltanto di Illusioni.
  • Attualmente 3/5 meriti.
3,0/5 meriti (1 voti)

Rimpianti e tristezza per il tempo che va e il tempo che è passato, ma che lascia la consapevolezza di aver vissuto una vita piena e ricca di ricordi.
Un caro saluto
helan

il 02/02/2009 alle 13:31

molto buona, con intensi, ricercati versi, ti permette di entrare nei vividi ricordi giovanili. struggente

il 02/02/2009 alle 13:38

vivide e struggenti immagini di estati di tanto tempo fa, quando il dolore era solo un ginocchio sbucciato...
ma la vita non può essere solo illusione quando si hanno tali ricordi alle spalle..Molto bella
cioa
lilli

il 02/02/2009 alle 13:38

Le note nostalgiche di un passato di giovinezza spensierata che il dolore fa perdere nella sabbia di una clessidra.. E ora quei capelli imbiancati dalla farina di fiore... Già questa poesia così bella non è soltanto un'illlusione, ma una forma di vita che ti pulsa dentro. Ciao. ErrePi.

il 02/02/2009 alle 15:24