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Pubblicata il 02/02/2009
m'allontano
col verso
in un fosco orizzonte,
addio,
fermate d'anime mute,
chiudo le mani a pugno
per non piangere.
L'esilio mi ha scelto.
pensami
quando le stelle saranno spente.
Nel pigolar di un passero
sarò presente,
sentiremmo
un brivido
lungo e gelato
per esserci persi
tra i flutti.
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lirica molto intensa ed efficace nei suoi sintetici affreschi. Molto sentita.
Un abbraccio
Axel

il 02/02/2009 alle 09:38

Che bella!
E che malinconia!
"... per esserci persi
tra i flutti".
Mi piace molto.
ennio

il 02/02/2009 alle 09:47

triste ma bella "...pensami quando le stelle saranno spente..."
Buona giornata cate
helan

il 02/02/2009 alle 11:00
Jul

Le tue ultime poesie,come questa,sono veramente splendide.
Un abbraccio, Giulia

il 02/02/2009 alle 11:32
ram

Sembra una poesia medievale,
quando i primi poeti umanisti
venivano esiliati per le loro
idee.

Questi versi sono
belli e antichi. Ciao Davide

il 02/02/2009 alle 23:20

grazie ax ,abbraccione,cate

il 19/02/2009 alle 22:54

grazie ennio ,salutone ,cate

il 19/02/2009 alle 22:55

buona notte a te e grazie ,cate

il 19/02/2009 alle 22:56

grazie july,un abbraccio grande ,cate

il 19/02/2009 alle 22:56

grazie per il tuo splendido commento ,è più bello della mia poesia ,un caro saluto ,cate

il 19/02/2009 alle 22:58