PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 31/01/2009
Scorrono attimi, momenti, minuti
e sconcertati davanti mille specchi
percepiamo l’immagine di noi, germogliati
su percorsi di sentimenti mai secchi, vicini

E le mani, tremanti…
nella mente gli stessi pensieri, di scorsi trascorsi.
Nostalgia di un impercettibile soffio
perpetuato al futuro; ma non è un epitaffio…

Ed un graffio di spine, un fiore ignoto
non provo dolore, non fa male
più di quel passato… quasi remoto
no, non credo sia letale.
Non lo so abbandonare.

E ci assale un vuoto…cerchiam di parlare,
tornando indietro su recenti cammini
e superar la paura di volare, si osare
azzardare come non abbiam saputo fare, per primi. Ieri.

Volentieri ti stringerei a me, ancora
anche adesso…a piaga aperta
anche ora
sotto la nostra coperta…

Non diserta quello che abbiam dentro
e per tutto quello che ci contraddice
per la letizia che mi dai... evocatrice.
Ti chiederò un bacio sulla cicatrice.
E farla sparire con l’amore di te…
Curarla con il nostro bene.
E buttare tutto indietro
Cogliendo il presente
che tanto si teme
ma guardando al domani,
ancora insieme.
Rimani.
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