PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 31/01/2009
A volte il decoro sospeso a giudizi
chiede radici che abbiamo su aride vergogne
e buttiamo fumo agli occhi
a creare in chi ci ascolta
bugie trasognanti
e nel mentre indossiamo in ausilio
maschera di finzioni,
purtroppo più svelatrice
dello stesso volto esposto a piena luce,
lo stesso specchio ci applaude mimiche
e poi bugiardo le vende all’inconscio
-Giochiamo ombre sugli umori
e vinciamo paresi facciali
convinti correzioni a sbagli vistoci d’impatto
-Eterni aggiusti su scie di manipolazioni
adoperate sommando estorti consensi,
adescando falsità a circostanze
-Per essere noi stessi
dobbiamo prima svenderci al rifiuto
e poi in nostalgia pensarci in rarità assoluta,
tra autodisprezzo e megalomania
bilanciati al centro, forgiamo l’anima
e in mediocrità acquisita,assorbita
possiamo scendere a fossati o salire agli allori
immuni d’altrui attese, elogianti,denigranti
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Da:Avanguardie Irriverenti
www.santhers.com
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non hai torto conosco il rischio ma dovuto a un mondo sordo dove imperano retoriche amorose,se le mie sono tematica conseguenti in altre vesti,in giro c'è clonazione assoluta a tematica unica di comodo..mi sta bene la critica ma quando do luce a unicità latitate..sembra mi aspettiate al varco il che può essere anche onorevole inconsiderazione...amen

il 31/01/2009 alle 14:53

poi sul contaminato,vorrei mi spiegassi l'incontaminato come paragone..amen

il 31/01/2009 alle 14:58