PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 30/01/2009
PASSA LA VITA



Non ti curar di me, ma guarda e passa

lasciami solo nella malinconia

sono straniero, uno della massa

cerco lavoro qui nella tua via



sono un contadino, un manovale

faccio il lavapiatti, e pure il cameriere

il pagliaccio, sono a carnevale

un gran buffone, ha volte cavaliere,



se mi pagano, in tutto sono bravo

cerco di guadagnare qualche cosa,

coltivare in giardino me la cavo

dalle mie mani esce la miglior rosa,



di sera in piazza sono il menestrello

che canta per fanciulle e innamorati

per ogni cuore scrivo uno stornello

e ninne nanne a bimbi addormentati



come ogni storia vecchia d’emigrato

""che parte a far fortuna e ritorna

al povero paese che ha lasciato ""

anch’io attraversai tutto il mare



Senza nessuno per Natale

e solo passerò il capodanno,

il cuore stanco mi fa tanto male

scrivendo il diario con affanno



Sento nell’aria un coro cantare

"Torna al tuo paesello emigrato

torna da chi ti sa d’avvero amare

e mai ti ha dimenticato "



fare il muratore, il falegname

il facchino, e pure il medicante

ogni lavoro per placar la fame

la vita di un povero emigrante.



di: Alcamese


Alcamese
Dalla serie " Cuore d`Emigrante
nel volume "" Voglio tornare a casa ""
in fase stampe

  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)