PASSA LA VITA
Non ti curar di me, ma guarda e passa
lasciami solo nella malinconia
sono straniero, uno della massa
cerco lavoro qui nella tua via
sono un contadino, un manovale
faccio il lavapiatti, e pure il cameriere
il pagliaccio, sono a carnevale
un gran buffone, ha volte cavaliere,
se mi pagano, in tutto sono bravo
cerco di guadagnare qualche cosa,
coltivare in giardino me la cavo
dalle mie mani esce la miglior rosa,
di sera in piazza sono il menestrello
che canta per fanciulle e innamorati
per ogni cuore scrivo uno stornello
e ninne nanne a bimbi addormentati
come ogni storia vecchia d’emigrato
""che parte a far fortuna e ritorna
al povero paese che ha lasciato ""
anch’io attraversai tutto il mare
Senza nessuno per Natale
e solo passerò il capodanno,
il cuore stanco mi fa tanto male
scrivendo il diario con affanno
Sento nell’aria un coro cantare
"Torna al tuo paesello emigrato
torna da chi ti sa d’avvero amare
e mai ti ha dimenticato "
fare il muratore, il falegname
il facchino, e pure il medicante
ogni lavoro per placar la fame
la vita di un povero emigrante.
di: Alcamese
Alcamese
Dalla serie " Cuore d`Emigrante
nel volume "" Voglio tornare a casa ""
in fase stampe