Francesco
amico caro spirito libero
inizia un racconto
nella veglia del dì santo.Si lascia trasportare
come da funivia
in salita
dal mare al monte,
e via con la corsa.
Fantastica.
passo a passo da prima incerto,un piccolo accenno,
per portare la voglia nascosta della fiaba.
Passata di mano in mano
lunga la voce
quel giusto che t'incanta,che t'infiamma le gote.
trattieni il fiato,
sfilano
negli occhi vivi
cani e uomini
su alieni disegni
e spazi strappati ai sogni.
Popoli e principi
e lotte
senza scampo,
fino al limite dell'oltre.
Le papille
ormai secche
a rimirar le fauci
con occhi fuori dalle orbite.
Ma
un finale sperato
giunge
dopo supplizio
di pause
giostrate ad arte.
Arriva con un sospiro
il regalo "e ...vissero tutti"
tutto il bene
raccolto
e il male scacciato,
un trionfo
dà ai bimbi vecchi
senza fiato
il filo ancora intatto
dell' infanzia.