L’Ultimo Caronte
Kurtz è un luogo ampio come l’immenso cielo..
che si rispecchia sulle acque del mondo
Kurtz è uno e nessuno ma è sempre sé stesso
non aggiunge uno iota al suo destino,
si sottrae alle brume risalenti,
all’abbraccio delle ombre discendenti va incontro
con mani disarmate di menzogna…
Kurtz è l’ultimo Caronte
a traghettare sogni all’altra riva
ti accoglie anche senza bagaglio
anche sprovvisto di lasciapassare…
Senza zaino e senza tesserino:
Kurtz è un dio delle larghe braccia…
Kurtz, non so chi sia, ma lo sento
allo stesso modo del vento
e del rumore che produce, muovendo le foglie
dei rari lentischi sentinelle sulla sponda
Contiene immense beatitudini
trasferite su angoscianti tele
è quello il suo passaporto
sono le sue tele i suoi innumerevoli volti..
Kurtz è un’anima che langue sul fiume cheto e torbido
in attesa di rovesciarsi nell’alveo del mare…
E lì trovare pace…
Forse….