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Pubblicata il 28/01/2009
Che strazio, che pena, 'stu core è malato!
Vurria ca fosse allero almeno pe' na vota,
ca fosse felice e spensierato e nun chiagnesse
e nziem' 'a n'atu core se sanasse.
Quanta lacreme stanno int' 'a stu core,
quanta suspire e quanta penziere triste...
penzanno sulo e sempe 'a stessa cosa.
Ma pecchè adda essere accussì?
Pecchè 'sti lacreme? Pecchè 'sti notte?
Pecchè 'sta tenaglia ca m'astregne,
me tira, m' 'ammolla e nun me fa campà?
Vurria durmì pe' nun me scetà cchiù,
vurria puterme sunnà tanti cose belle...
sincerità, ammore e comprensione,
na vita sana e onesta, semplice e felice.
Nu juorno sano, na notte sana,
tu nun me lasse maie, staie sempe ccà,
staie dint' 'o core, dint' 'e penziere mie,
dint' 'a ll'uocchie, int' 'e mane,attuorno a me.
Damme nu poco 'e bene, nu poco sulamente
e me farraie cuntenta e felice, e te prumetto
ca tutt' 'o core mio e tutta me stessa...
farann' 'a gara pe' te ripagà.

Sonni perduti

Che strazio, che pena, questo cuore è malato!
Vorrei che fosse allegro almeno per una volta,
che fosse felice e spensierato e non piangesse
ed insieme ad un altro cuore guarisse.
Quante lacrime stanno in questo cuore,
quanti sospiri e quanti pensieri tristi...
pensando solo e sempre la stessa cosa.
Ma perchè deve essere così?.
Perchè queste lacrime? Perchè queste notti?
Perchè questa tenaglia... che mi stringe,
mi tira, mi allenta e non mi fa vivere?.
Vorrei dormire e non svegliarmi più,
vorrei poter sognare tante cose belle...
sincerità, amore e comprensione,
una vita sana e onesta, semplice e felice.
Un giorno intero, una notte intera,
tu non mi lasci mai, stai sempre qui,
sei dentro il cuore, nei pensieri miei,
negli occhi, nelle mani, intorno a me.
Dammi un pò di bene, un poco solamente
e mi farai contenta e felice, e ti prometto
che tutto il mio cuore e tutta me stessa...
faranno a gara per ripagarti.
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Che meraviglia.
Musicale.
Bella.
Anche io mi sento così.
Alessia

il 28/01/2009 alle 14:08

Cara Alessia, mi fa piacere che ti sei ritrovata nei miei versi e ti ringrazio di averli letti.
Un abbraccio
helan

il 28/01/2009 alle 14:17

A volte solo l'espressività del dialetto "rende" davvero quello che si sente dentro
alinya

il 28/01/2009 alle 14:50

E' così alinya, le stesse parole tradotte in lingua
non rendono al cento per cento l'idea di ciò che
si prova, nè traspare la profondità dei sentimenti.
Ciao e grazie
helan

il 28/01/2009 alle 14:58

Signor Emeron, per la seconda volta mi ha degnato
della sua lettura e mi dispiace che non le è arrivata, forse per una sua carenza, non so.
Forse lei conosce il napoletano non leggendolo,ma
sentendolo declamare dove si possono notare le
inflessioni e la parlata(perchè se non è napoletano
lei non può capirlo neanche leggendolo).
Come fa a dire che questo non è dialetto vero?
I migliori complimenti,( non parlo di qui a ph), li ho
avuti proprio per le poesie in vernacolo napoletano.
A proposito, sono andata a vedere nel suo archivio ma vi ho trovato solo una poesia e non
ho potuto gustare bene la bellezza dei suoi versi.
Se lei ci onorerà con altre sue opere potremo
deliziarci e così commentarle favorevolmente,
come penso che lei certamente merita.
Inoltre, come ho potuto capire, qui su ph non ci
sono competizioni ed ognuno può esprimere ciò
che sente senza doversi preoccupare di piacere o
non piacere a qualcuno. Se non fosse stato così
avrei mandato tutt'altro genere di poesie.
Io, personalmente quando leggo una poesia che non mi piace o che è fatta male, la ignoro ed
evito di mortificare inutilmente delle persone.
Ho rispetto del pensiero altrui e non impongo
mai il mio. Ognuno può avere la libertà di esprimersi come meglio crede.
Tanto le dovevo per non sentirmi troppo male.
Un saluto cordiale
helan

il 28/01/2009 alle 18:42
ram

Cara helan, già in un' altra occasione
ti ho espresso il mio apprezzamento
perchè sai scrivere versi nel nostro
bel dialetto.
Questa volta mi lasci incantato per
il contenuto che condivido in questo
momento della mia vita.
Soprattutto perchè riesci ad esprimere
i sentimenti nel modo classico "alla napoletana".
In modo struggente e introverso allo stesso tempo.
Romantico e realista con la voglia tipica dei
napoletani di volersi donare senza pretese.
Hai dimostrato una volta in più che nella
musica e nella poesia siamo sempre sinceri.
Buona ispirazione, Davide

il 28/01/2009 alle 21:53

Grazie Davide, non sai con quanto piacere ho
letto le tue parole e ti ringrazio tanto.
Mi sono state di conforto.
Un abbraccio
helan

il 28/01/2009 alle 22:06

è la lingua più completa, più impegnativa, viscerale, emotiva, coinvolgente...brava helan...un caro saluto...gianni vivian

il 29/01/2009 alle 15:43

Grazie di cuore, Gianni, grazie di essere stato
presente.
Un caro saluto
helan

il 29/01/2009 alle 17:10