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Pubblicata il 28/01/2009
La Gola Del Mio Canyon

Stringe l’inverno
nell’interminabile assedio.
Nudi tronchi rinsecchiti
e nudi seni delle alture
si susseguono in pietrificate onde.
L’utero del crepaccio
feconda sterili rovi,
e mi stringe il cuore…

Nella gola del canyon
come spettri di anime prave
aleggiano perpetue nebbie
fasciando con sudari di solitudine
l’aspro dirupo,
e muoio intirizzito...

Sinistri riflessi divampano
dai contorni di ceppi grotteschi,
e un immoto cielo
dal livido colore del piombo
sembra incorniciare
l’anticamera dell’inferno,
e muoio in un lamento…
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da qualche tempo le tue ultime sono intrise di una inspiegabile malinconia..un senso di malessere, che, conoscendoti e leggendoti da anni, non riesco a spiegarmi..ciao Discri.

il 28/01/2009 alle 08:10

descrizione bellissima ed apocalittica di un inverno come metafora dell'inverno della propria anima.
belle e ricercata
ciao
lilli

il 28/01/2009 alle 08:10

Concordo con Anna sul senso di velata malinconia che traspare dai tuoi versi, ma me ne rallegro, poiché fondamentalmente i riconosco crepuscolare melanconico, ermetico nell'analogia e nella metafora. In questa tua poesia scorgo metafore ed analogie di alto livello.
Caro Vincenzo ti auguro una poesia che ti entri sempre più nella carne, perché si faccia profezia il tuo scrivere.Sangue e inchiostro si fondino sino a non distinguerti più da quel che scrivi.
F.

il 28/01/2009 alle 08:46

ottima poesia, splendidamente impostata

il 28/01/2009 alle 08:47

O Francesco, Francesco, perché sei tu Francesco e
non l'Anima mia?
Ho sete di Te e le gocce delle sole mie poche parole
non bastano più a dissetarmi...
Grazie caro.
Vincenzo

il 28/01/2009 alle 09:20

Si, diluvia l'apocalisse nella mia anima...prava.
Grazie lilli.
Vincenzo

il 28/01/2009 alle 09:21

Sei gentile Luciano e ti ringrazio.
Vincenzo

il 28/01/2009 alle 09:22

E' il cammino della mia vita... grazie.
Vincenzo

il 28/01/2009 alle 09:23

A dir poco Surreale
A dir tanto Superreale e Iperreali

La tua induzione è infinita, e va oltre..

smack
liz

il 28/01/2009 alle 09:33

Grazie dolcezza, sei stratosferica nel giudizio, non
merito 'sì tanto.

smack
Vincenzo

il 28/01/2009 alle 09:34
ram

Lo sfondo di tutto è il tuo canyon
che di per se è gia abastanza
tortuoso da percorrere, tu
addirittura ne vivi l' inverno
senza una protezione...e muoio rintrizzito...
...e muoio in un lamento...
Esprimi i tuoi versi con sobria freddezza.

Buona giornata Davide

il 28/01/2009 alle 09:38

Come merita la ...morte, non credi?
Grazie ram
Vincenzo

il 28/01/2009 alle 09:42

visioni scolpite nell'amima, graffite di vissuto
bella lettura
un sorriso

il 28/01/2009 alle 10:07

De gustibus non disputandum est

il 28/01/2009 alle 19:59

Grazie graziosa ladylunaa.
V.

il 28/01/2009 alle 20:00