PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/01/2009
Sin da piccolo
il cielo mi rapiva,
mentre i miei pensieri
come piccoli gabbiani,
stentavano a librarsi in volo
svuotati da qualsiasi profondità.
Mute parole crescevano
dentro spazi di silenzio
perché, Signore, non fecondasti
quei teneri pensieri nascenti?
I miei sogni avevano bisogno di parole
come il poeta ha bisogno dei suoi versi
e tu mio Dio, che sei il più grande tra i sognatori
perché mi lasciasti senza parole?
Sembrava ieri che guardavo quei gabbiani
sospesi nel cielo immenso e ovattato
frugo ora nella tasca segreta del cuore
e trovo di colpo, le parole che mancavano …
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ram

E' vero, chissà perche Dio
d' improvviso ci da la forza
di comporre versi e rime.
Forse per metterci alla prova.
Tu sei bravo
ciao Davide

il 26/01/2009 alle 13:51

Prima o poi arriva sempre il giorno in cui noi apriamo gli occhi e scopriamo nel nostro cuore quello che tanto cercavamo. Secondo me, c'è sempre la Sua mano che guida ogni nostro agire.
Molto belli i tuoi versi e pieni di significato.
Un caro saluto
helan

il 26/01/2009 alle 14:32

La tua spiritualità precoce ti ha reso profondo,
profondo come questa poesia senza tempo.
Saluti da lontano
Yorck

il 26/01/2009 alle 14:57

Molti sono più bravi di me. Ma tu mi sei molto simpatico. Ciao, Fabio.

il 26/01/2009 alle 21:27

Un caro saluto anche a te. Fabio.

il 26/01/2009 alle 21:31

Grazie per le tue parole, Yorck. Ciao, Fabio.

il 26/01/2009 alle 21:32