PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/01/2009
Persino le colonne
avevano le sembianze
di persone che discrete
assistevano al rito domenicale.
Tutto era un mormorio
un palpitare disordinato
la vita trasudava da ogni angolo
per dei cuoricini accelerati.
Per stimolare i bambini
il celebrante prese a fare domande
e mentre leggevo l’imbarazzo
dei genitori colti di sorpresa
m’immaginai Gesù che a me
chiedeva: Vorresti aiutarmi
per ripulire la mia chiesa?
Signore, risposi:
“Ho appena iniziato
a ripulire me stesso
confinando il mio egoismo
purificando nell’amore il mio cuore
dammi ancora un po’ di tempo
e farò ciò che mi chiedi.”
Attorno ai miei sentimenti
non costruirò mura di cinta
ma un castello trasparente.
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ram

Parti col raccontare "la domenica del villaggio"
una bella domenica resa ancor più splendida
dal tuo sentire la chiamata di Gesù.
Bello il racconto, dalla tua fede
reso profondo.

Complimenti
ciao Davide

il 24/01/2009 alle 17:12

Ammirabile prassi, molto difficile ma rende
pregevole la sostanza delle tue parole. Bella.
Ciao caro
Vincenzo

il 24/01/2009 alle 18:00
Jul

E' uno splendido proponimento dovremmo farne tutti tesoro.
Ciao Fabio,
Jul

il 24/01/2009 alle 19:01

Sei stato molto trasparente anche qui,
oltre che pieno di una spiritualità quasi visiva.
E poi il breve dialogo, magnifico ciò che hai risposto.
Saluti
Yorck

il 24/01/2009 alle 19:48

Mi metti in imbarazzo, Giulia. Fino ad un pò di tempo fà, mi vantavo di condurre due vite: una reale con la mia famiglia, mia moglie, mio figlio, il lavoro e l'altra virtuale dove raccontavo me stesso, i miei sogni, parole e immagini che visualizzi sullo schermo del tuo computer. Ora non ho più una vita privata, perchè lavoro e faccio il badante ai miei genitori. Una scelta d'amore e limitata a poche settimane. Ciononostante, sono felice, contento di spendermi per amore. Non sono per gli altri un buon esempio, Giulia, perchè è la prima volta che limito il mio grande egoismo. Ma oltre all'impegno verso i miei, forse il vero miracolo, si è compiuto nei riguardi di mia sorella. Un saluto affettuoso, Fabio.

il 24/01/2009 alle 21:27

Il tuo commento è davvero gratificante. Appena la situazione familiare si sarà aquietata, penso che prenderò un impegno verso la Chiesa. Un atto dovuto, da parte di chi ha ricevuto molto dalla vita, senza ricambiare abbastanza. Un saluto, Fabio.

il 24/01/2009 alle 21:35

Bello e quasi reale il tuo colloquio con Gesù.
Rispondere alla chiamata, affidarsi a Lui dopo aver
purificato il tuo cuore immergendolo nell'amore e
poi costruire intorno un castello trasparente, così
che tutti possano vedere e semmai imitarti.
Bello, complimenti.
Un saluto
helan

il 24/01/2009 alle 22:19

Gesù chiama tutti a lavorare nella sua vigna. Per anni mi sono chiesto, quale fosse il mio posto e cosa volesse da me. Ora, forse, mi sta "parlando" attraverso una successione di eventi e di situazioni. Non ho l'arroganza, o la presunzione di dire: so tutto! Ma mi sforzo di capire, di comprendere, di afferrare, ciò che Lui vuole che io capisca. Il Mistero un giorno si svelerà ai nostri occhi e l'incopiutezza (la nostra) sarà realizzazione piena. Ciao, Vincenzo. Fabio.

il 24/01/2009 alle 22:32

La prima parte è la descrizione della messa domenicale dei ragazzi di I comunione. La seconda parte invece, è più personale. Intima e spirituale. Ciao, Davide. Anche mio figlio porta un nome glorioso come il tuo. Spero che lo sappiate portare con dignità. Ciao, Fabio.

il 24/01/2009 alle 22:38

Grazie, helan. Non sono un buon esempio di uomo e di cristiano. Sono un uomo debole e fortemente egoista. La risposta a Jul è però più esaustiva. Voglio solo essere trasparente nei miei limiti e nei miei pregi. Niente di più. Il modello da imitare è Cristo. Ciao, Fabio.

il 24/01/2009 alle 22:43

ritrovo con gioia il Manuelito che conosco, così pieno di sani princìpi e di ricchezza di spirito...e poi quella chiamata...che bella...

il 25/01/2009 alle 07:38

... E io ritrovo l'amica di vecchia data. Che bello risentirti! E io che pensavo che "la chiamata" prestasse il fianco al facile sarcasmo! Un saluto, mia dolce amica. Fabio.

il 25/01/2009 alle 08:23

mi ritorna intatto nel ricordo il giorno della Prima Comunione quando il cielo era aperto chiaro e trasparente,ecco bravo hai descritto quel momento ,un abbraccio e grazie cate

il 25/01/2009 alle 08:49

così non è stato. ciao, un abbraccio alla mamma. anna

il 25/01/2009 alle 09:29

Grazie, Anna. E io abbraccio te, sperando che un atto di umaniità, dia calore ad un rigido inverno. Ciao, Fabio

il 25/01/2009 alle 14:25

"Inconsapevolmente" ho descritto un momento importante. La vita è incontro, casualità, dialogo. Per me non è mai stai così bello vivere ... Ciao, Fabio.

il 25/01/2009 alle 14:29