PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/01/2009
persi
fissi sul monitor degli orari di partenza
occhi rossi,
tra le mani il computer
senza custodia
penzolante nel cavo
e ombrello
stretto accanto al petto
riparo,
rimango imbambolata
a scrutarne
il viso in attesa
bello e vissuto
poi il tempo
e il viaggio mi chiamano
salgo le scale
ma volto
rivolto
trai dai calzoni
un accendino
fiamma
gesto assurdo
parto
come una statua
di sale
t'immaggino
come me
senza speranze.
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Bellissimo ritratto di un frammento di vita, ma perchè senza speranze? Un grande abbraccio. Giorgio

il 24/01/2009 alle 15:54
ram

Questa tua poesia mi fa pensare a te,
devi essere una bella persona se nen
tran tran quotidiano riesci a soffermarti
e pensare una poesia.

Brava
ciao ram

il 24/01/2009 alle 17:22

giorgio i momenti di solitudine si riflettono e noti quelli degli altri anche al volo ,le speranze vanno e vengono ,a volte ti abbandonano ,un abbraccio cate

il 25/01/2009 alle 08:33

ti ringrazio ,auguro al mio cuore di non perdere la capacità di osservare gli altri e se è possibile trasmettergli il messaggio che non è solo nella sua solitudine ,anche al volo ,in un attimo ,un caro saluto cate

il 25/01/2009 alle 08:35

Immagini e gesti catturati e stivati nella valigia del tempo che pare grigio all'orizzonte.
Istantanee in poesia doc.
Un grrrrrrande ciao
Cesare

il 25/01/2009 alle 10:42