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Pubblicata il 18/01/2009
Ascolta Israele

Ascolta Israele,
faccia a faccia hai visto
e da solo combattuto,
non ti ha divorato il fuoco
eppure a Penuel c’era Cristo,
il cuore ti era quasi scoppiato
ma solo il fèmore fu tristo,
e l’universo ti fu donato.

Ascolta,
faccia a faccia ancora sei,
ma persistenti vapori
ti annebbiano la vista di colei,
e cieco tra ciechi
in acque amare t’infervori,
ancora t’incateni ad hamas
e ai molti mariti di Sara,
uomini biechi che vogliono
la tua fine prematura,
ma sarà il carisma
del Nuovo Giacobbe,
poliedrico prisma
che all’alba dell’età dell’oro
scivola nel flusso del tempo
a riparare l’osso femorale,
cancellando l’antico male
che vivrà in un lampo
nella luce della Grande Anima.
Ascolta Israele…
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bella, biblica, piena di speranza.
Shalom
lilli

il 18/01/2009 alle 11:12
Jul

Israele come Gaza, come Beirut, come Amman, come Bagdad, come Il Cairo, come Kinshasa, come Theran, come tutte le città del mondo e tutto quello che rappresentano, hanno bisogno di lucidità ed amore per gli altri e le loro diversità, soltanto impegnandosi reciprocamente ,si avvierà quel processo di pace che non esiste ancora in nessuna parte del mondo. Il nostro stentato collaborazionismo occidentale è frutto soltanto di interessi.
Un abbraccio, Giulia

il 18/01/2009 alle 14:03

Shalom anche a te.
V.

il 18/01/2009 alle 14:08

Israele è molto diverso dagli altri paesi citati, tutti
islamici ma soprattutto DITTATORIALI ed alcuni con
la peggiore dittatura chiamata teocratica, dove solo
pochi vivono umanamente, la massa bestialmente!
Ciao e grazie Giulia
Un abbraccio
Vincenzo

il 18/01/2009 alle 14:11
ram

Ascoltare è una degna cosa, troppo spesso quando gli altri parlano continuiamo a seguire i nostri pensieri e del prossimo non co curiamo. Quando poi sono le armi a parlare e i bimbi a morire la Grande Anima soffre di nuovo in croce. Bella poesia, insolito dedicarla ai carnefici.

il 18/01/2009 alle 18:06

Grazie del passaggio ram, non ho capito i carnefici..
Ciao
V.

il 18/01/2009 alle 20:22
ram

Tu leghi Israele alle vicende attuali citando hamas, amare la pace significa dire al più forte fermati...per mano tua mille persone son morte. Ma il componimento è bello soprattutto quando fa riflettere. Ciao Davide

il 18/01/2009 alle 21:17

Invero, quando l'odio è così pietrificato e impastato
con le pietre della terra di Palestina, sicuramente ci
deve essere un motivo atavico che lega questi uomini...
Non per niente Gesù, pietra d'angolo e di paragone,
venne ed è continuamente irriso da entrambi le parti.
Ma sono convinto che i tempi non siano più quelli
passati di un Dio geloso e vendicativo, sono certo
nel cuore, che i tempi siano quelli dell'Amore, ma del Puro Amore!
Ciao
V.

il 19/01/2009 alle 13:39
ram

Abbraccio in pieno le tue parole. Ciao Davide

il 19/01/2009 alle 13:59

Sono contento, grazie.
Un abbraccio
V.

il 19/01/2009 alle 17:24