Tre passi e salto nel fuoco.
Questo caldo incendia la mia pelle
ed eroico sudario dismesso le mie sembianze capovolge
fino al mattino che le stelle scaccia via
in ossequiosa liturgia dei sensi da celebrare.
Tre passi e salto nel fuoco.
Questa testa che dondola stereotipatamente ubriaca
svergina le voglie in frangenti misfatti che assaporo desnuda
mentre miele cola lento sulle gambe
vorrei leccartelo via insieme alla tua perfetta tristezza.
Tre passi e salto nel fuoco.
Questo anestetico sentire farmacologicamente indotto
accarezza le impudicizie che adesso ti offro.
Tre passi e salto nel fuoco.
Questo biancore stridente che induce ad efferati assassini di purezze
da sfracellare contro specchi d’acqua
e cigni che vorrei in volo come sacro-rosario
sui miei complessi orgasmi.
Tre passi e salto nel fuoco.
Questa mia fame bestiale.
Tre passi e salto nel fuoco.
Questo mio accecante abbaglio.
Tre passi e salto nel fuoco.
Queste carni a te in sacrificio elargite.
Tre passi e salto nel fuoco.
Questo caldo che incendia la pelle.
Tre passi e salto nel fuoco.
Questa tua perfetta tristezza.
Tre passi e salto nel fuoco.
Da leccare via.
Tre passi e salto nel fuoco.
Come il mattino che le stelle scaccia.
Tre passi e salto nel fuoco.
Purezze da sfracellare contro specchi d'acqua.
Tre passi e salto nel fuoco.
Ad occhi chiusi salto.
Ad occhi chiusi le fiamme mi avvolgono.