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Pubblicata il 16/01/2009
Quando l'amor volle bussare alla mia porta
usò le tue mani,
quando volle sedurmi
si servì della tua voce,
quando volle incatenare il mio cuore
lo fissò con i tuoi occhi
marchiandolo in modo indelebile.
Tuo
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Penso che questa sia la prima poesia che leggo di te,
è la trovo davvero incisiva e sorprendente.
Complimenti
Yorck

il 17/01/2009 alle 22:59

Senza giri di parole
ho cercato il tuo viso tra tanti
e la tua voce
impressa a fuoco dentro la mia testa
ora fa parte
del mio inquieto vivere.

E "sempre" non è più parola.

il 19/01/2009 alle 07:39

Grazie, in effetti è passato un bel po' di tempo da quando tentavo di fingermi pseudopoeta ... ma a volte la mia "musa" riesce ancora a ispirarmi ... lieto che ti sia piaciuta :)

il 19/01/2009 alle 10:48