PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/01/2009
Autunno che spogli rami,
che metti a dormire Madre Terra,
dell'estate odo rantoli
e di foglie morte funerali.

Cavalco destrieri sfiancati di rimpianti,
indosso cilici di ricordi,
ci attardavamo a raccogliere lucciole morenti
e seguire con gli sguardi rondini con le valige.

Ora non c'è più nessuno.
Il sangue evapora come le prime nebbie
resta soltanto una fredda pietra che schiaccia
l'anima

anche nella Morte ci sono ingiustizie:

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Dire che è bella è davvero poco! Un abbraccio. Sandra.

il 16/01/2009 alle 14:11

molto molto bella, ma un pò triste. Ciao Gianni

il 16/01/2009 alle 14:40
Jul

L'erba cattiva non muore mai ma i migliori non si identificano in questo ,per questo motivo vanno via presto e noi... restiamo a guardare.
Jul

il 16/01/2009 alle 19:22

quella nera signora non vede gianni ma colpisce ,profondamente invadi la tristezza e il dolore zampilla ,è un 'eterna fonte,un abbraccio cate

il 17/01/2009 alle 14:45