PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/01/2009
che fai,
ti atteggi,
a me è passsata la voglia
di fronte all'evidenza.
Non abbiamo più la coda
ma ti dico,
mi dico,
guardiamo lo specchio,
finiamola,
se io voglio ,
se tu vuoi
belle o brutte facciamo pure le bambole
dipinti gli occhi, lo scollo alla veste
e il filo tra le chiappe
(che fastidiosa trovata),
ma perchè ci piace,
perchè ci diverte,
per ore
o per un 'istante
e non nell'attesa
di un sì
da niente.
SI
vera
leggera
o matura
non importa il modello
quello è un orpello.
Creiamo stili d'umore
di vita ,di sole d'amore.
Si
pronte a dire
a quell'eterno ragazzino
che hai cresciuto viziato
che è inutile
che sbavi
dietro lucido rossetto
dietro il corpetto,
se da quelle labbra,
dopo note di passione,
se il cielo si copre di nuvole
nere

piovere.
se dopo il dato
rigira il lato
ha freddo e tira fin sulla testa la coltre,
scalcia
serpeggia,
uffa sbuffa
e tu diventi da santa un 'oca.
Dimostriamo al maschietto
donne
che l'universo
ha due facce,
contrapposte
ma valide come le rive del fiume,
se manca una sponda,
esondatutto,
inonda tracima,
non ha più un letto.
allora lui naviga
ancoraper un 'attimo libero
e tu vedi
un barlume,
un guizzo,
che riverbero sfacciato,
lui specchietto,
si camuffa in ruscello fresco,
con dentro limo.
Tu
spaesata abbocchi,
non lo vedi nudo e crudo,
lo dipingi
con i colori del cuore
e ci ricaschi.
povere sceme.
Loro protestano
di aver perso lo scettro,
ma corrono dietro le gonne,
della contraddizione
danno a noi il voto massimo,
mai contenti.
"Schiava"
lavora dentro e fuori,
ma sii silente e amante,
a loro piacimento,
parole poche
solo dettate ,ma stai fresco,
ricordatevi
che persino in affitto
l'utero è nostro,
Se non date rispetto
e la mente non cambiate
avrete
nella prossima vita
non seta ma da vendere
bachi.
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letta con grande attenzione e mi è molto servita per fare il punto....spero che la leggano con attenzione anche molti maschietti
un abbraccio, brava
lilli

il 14/01/2009 alle 18:40

grazie lilli ,è un modo un pò ironico scherzoso per fare il punto e riavvicinare i lembi ,sarebbe il caso che dici? un abbraccione cate

il 14/01/2009 alle 19:03

"L'utero è nostro" mi ricorda il motto sessantottino che a mio avviso non diceva nulla di concettualmente filosofico, ma sotto quell'unico grido, molte donne riempirono intere piazze. Attraverso una massiccia campagna di informazione venne detto che anche la donna provava orgasmi. La donna dunque, aveva un potenziale sessuale ancora inesplorato che poteva con un pò di autoconsapevolezza superare quello maschile. Quella del 68' venne chiamata la prima rivoluzione di liberazione sessuale. Oggi, alcune di quelle "rivoluzionarie" in America, sono proprietarie di alcune case cinematografiche che producono film a luci rosse e possono dire con orgoglio che i loro film sono impostati in maniera diversa, rispetto a quelli dei loro colleghi maschi. Naturalmente ci sono tutti i santi motivi per dare credito alle loro parole. Tuttavia qualche maschietto di poca fede storce il naso e dice che di fronte agli affari anche le migliori rivoluzioni vanno a farsi benedire. La tua composizione, mi hai fatto respirare un pò quell'aria. Martin Luther King diceva che non c'è peggior schiavo di chi ragiona da schiavo. Se ti senti schiavizzata dal tuo uomo che ti "usa" devi rivendicare i tuoi diritti, aprire con lui un dialogo, se necessario ricattarlo. Ma non devi sempre subire ... La vita è una, non sprechiamola! Un abbraccio, Fabio

il 14/01/2009 alle 23:03

...che l'universo
ha due facce,
contrapposte
ma valide come le rive del fiume,
se manca una sponda,
esondatutto...
Mi è piacuta questa espressione. Eh si... ricucire i lembi... servirebbe proprio.
Vai forte.
Fabio

il 15/01/2009 alle 00:05

peccato fabio ,l'unico punto che volevo mettere in luce era il presente ,l'utero inteso come culla di vita ,io sono mamma di maschi e di femmine ,ma sono una donna ,non è il sentirsi schiavizzati ,non vogliamo liberarci da niente ne bruciare di nuovo i costumi ,vogliamo pari rappresentanza ,quella coscienza che manca ,io amo leggere la storia e trarne insegnamento ,ma se la mente mi sostiene vedo anche gli errori ,e la nostro società ha bisogno che noi siamo coerenti ,mi dispiace dirtelo ma la parità è a parole e tante volte manca anche quella ,se hai letto questa è una chiave ironica per idire alle donne ,mamme di oggi e di domani che diano sprone ai figli di ogni sesso ad essere aperti ,ciao cate

il 15/01/2009 alle 00:16

grazie fabio ,me lo auguro sopratutto per i ragazzi che crescono ,li vedo spaesati ,ciao cate

il 15/01/2009 alle 00:18

Ciao, Cate. L'unico peccato che io conosca è l'omertà. Il silenzio imposto alla coscenza. Quindi, il mio precedente commento, anche se non centrava appieno il tuo pensiero, non è stato del tutto inutile, perché ci ha permesso reciprocamente di comprenderci. Detto questo non deve dispiacerti il dirmi che la parità dei diritti tra i due sessi non esiste, perché è un dato oggettivo. Riscontrabile. Documentato. L'uomo, specie quello latino, è geloso del proprio potere e non vuole condividerlo con l'altro sesso. Tuttavia più che parlare di "quote rosa" riservate alle donne, bisognerebbe che si faccia anche qui una selezione. Non si possono buttare nella mischia "galline" senza cervello solamente perché sono donne e la legge prevede una percentuale di posti riservati a loro. Sarebbe offensivo per le altre donne ed un insulto all'intelligenza. Riguardo alla tua crociata: "Mamme unitevi a me!" mi sembra molto simpatica, specie con quelle donne che ai loro figli, amanti, mariti dicono: "ma mi ami? ma quanto mi ami? Oppure con quelle donne che pensano tutto l'anno alle vacanze, ai lifting, o che vedono la tele tutti i santi giorni. Qui forse l'unica rivoluzione possibile è quella culturale. Cominciamo a gettare dalla finestra i nostri televisori. Andiamo a comprare qualche buon libro, cerchiamo di "pensare" perché pensare non fa male alla salute. Cerchiamo di incontrare gente, di scambiare opinioni liberamente che non siano quelle propinate dalle nullità che rumoreggiano nei salotti televisivi e forse la tua crociata potrebbe riscuotere i primi successi. Un affettuoso ciao, Fabio.

il 15/01/2009 alle 08:52

ciao donna alata che voli con la musa ,il grido è perchè non ci siano più schiave ,un abbraccione cate

il 16/01/2009 alle 23:01