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Pubblicata il 13/01/2009
Sento i suoi capelli
accarezzarmi il volto
e la vista annebbiarsi
sotto il tocco delle sue mani
calde, in cerca di me.
Signore, scacciala dalla mia mente
lei che è fuoco e Inferno
lei che incanta e mi condanna
io che l’amo più della mia anima
Signore, annienta la gitana!
Perché il tormento che sento
scuote le mie notti
e le mie vene pulsano accelerate.
Signore, annienta la gitana
prima che questo uomo
si perda tra le fiamme!
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.. e poi potresti anche nn ricordarterlo..
Gli uomini peccano, proprio perchè sono UMANI

smack
liz

il 13/01/2009 alle 13:02

Molto bella la tua poesia. Complimenti Helan

il 13/01/2009 alle 13:27

Cara, Liz, non credere che io sia uno sterco di santo! Volevo dire: uno stinco di santo! Ricambio lo smack! Ciao, carissima! Fabio.

il 13/01/2009 alle 22:00

Mi ricorda vagamente il personaggio di Frollo, nel Gobbo di Notre Dame. Possibile? Ciao, Fabio.

il 13/01/2009 alle 22:03

è UNA POESIA CHE INFIAMMA ,CIAO CATE

il 14/01/2009 alle 21:09

Come la passione di Frollo per Esmeralda. Ciao, dolcissima Cate. Fabio.

il 14/01/2009 alle 22:20