Non so a chi (e se)sia dedicata questa tua poesia!
Non so se la Sabrina che ti ispira esista davvero o sia solo frutto della tua mente...
Quello che so è che, come al solito, scrivi in
maniera sublime!
Un saluto.
Luca
chiunque sia la tua Sabina dolente è un tragico fantasma che aleggia nella mente
felice nuovo anno
Lù
Sa di vita vera e De Andrè la tradurrebbe in musica tanto è bella nel suo involucro tragico.
Un grrrrande inchino
Cesare
io m'inchino alla memoria di questo nostro grande autore.grazie Saby
In questa poesia ,si evidenzia il dolore immane di Sabrina che non vede altro intorno a se, che smarrimento e tanta pena...
Come sempre sei abile, nel tracciare tanti segmenti di sentimenti.Brava Anny.
Un abbraccio.dora
In pochi versi un breve quartiere e un triste personaggio ci sono restituiti quasi nella loro essenza. Davvero bella...oltetutto, nella sua originalità, mi ricorda vagamente quella spledida Sally di Vasco...
Yorck
Bisogna saper cogliere ogni aspetto e sentimento dell'animo umano. Anche la disperazione. E tu ci riesci benissimo in questi versi intrisi di malinconia, delusione e sofferenza. Non tutte le persone sanno abbracciare le proprie croci. Alcune le maledicono, altri, ignari, non sono consapevoli che attraverso quella sofferenza riceverenno mille volte la posta perduta. Che il Signore della Vita e della Morte, sappia parlare al cuore di chi sopravvive ad una grave perdita. Un caro saluto, Fabio.
Hai ragione, siamo impalpabili perché non vogliamo essere quelli che dovremo essere. Claudio
nel panorama poetico, quello sublime è sempre gioia leggerti...sei così lirica, così completa...un caro saluto...
gianni vivian