PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 08/01/2009
Vita
dimmi finalmente chi sei?
dove mi stai portando?
sei forse volo di farfalla che dura
soltanto un giorno,
amento di pioppo che s'avvita come ballerina,
sabbia che scappa tra le dita lasciando calìe
d'oro e d'argento, nuvola che s'aggruma
come destriero al vento e che poi svanisce,
sei forse l'illusione dei momenti più matti
della giovinezza, sei forse sentiero prima
pianeggiante dove che il primo Amore
ti spinge quasi a volare e poi dura erta
dove la vecchiaia ti fa arrancare quasi
a vomitare anche l'anima, aquilone che sfida
tutti gli uragani e che poi scappa dalle mani
che restano piene di cicatrici d'un Dolore
che annienta...

Un piangere che annebbia
a volte un ridere che sganascia
una rondine non più ritornata al nido,
l'innocente sorriso d'un bimbo,
il rantolo d'un vecchio che lascia la Vita:

quando nascono sono tutti belli
quando si sposano sono tutti signori
quando muoiono sono tutti buoni...
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Difficile rispondere alla tua domanda se non ci si pone in ascolto. La poesia in questo aiuta, perché prende forma per te, poeta, anche il ciuffo d'erba solitario, e tu ti domandi che senso abbia e da dove venga es copri che c'è una sapienza dietro quel che respiriamo. Ma la spasmodica frenesia che ci soffoca senza che ce ne avvediamo può permetterci di udire la formica mentre parla alla sua regina o la clorofilla di una pianta in dialogo col creato?
Questo è il dramma!
A.

il 09/01/2009 alle 11:55