Le ho ancora nell’orecchio,
centinaia di promesse,
di menzogne che non abbiamo il coraggio di smascherare.
La vita è una follia di eventi,
un attimo è gioia,
il successivo il presentimento di non poter più essere felice.
E’ sufficiente un anelito di fiato
ad annientare anni di sudore,
un dubbio a farti cadere nel vuoto.
Basta un gesto per diventare eroi,
ma non basterebbe una vita per rimediare a quel maledetto sbaglio,
a quella distrazione che ti ha ricacciato nell’odiosa solitudine.
Le promesse sono lo zolfo dei nostri desideri,
la scusa per sognare,
ma si perdono nella bestialità dell’egoismo umano,
nel fascino irresistibile della novità.
Siamo indifferenti gli uni agli altri,
ma ci sfruttiamo e odiamo volontariamente,
ci amiamo, e piangiamo anche.
Spinti dal desiderio di primeggiare sulla miseria,
per sopravvivere,
ci osserviamo e giudichiamo,
ci uniamo e ci combattiamo,
ma è tempo perso.
Io non ho pretese.
Come un piccolo focolaio,
mi accontento di riscaldare chi si cura di me
e chi ha bisogno del mio calore.