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Pubblicata il 08/01/2009
Come uno zingaro al semaforo,
quel mattino stralunato ed inutile
c’aveva più oro in bocca che denti
e in tasca manco un centesimo,
ci cercava l’elemosina ma non c’aveva
visti bene in faccia, avevamo speso tutto
quello che rimaneva al distributore
automatico di sigarette, avevamo preso
un pacchetto da 10 da dividere in 5.
S’era gia fatta colla per la benza.

Al ritorno dalle scorribande notturne
le persiane erano belle che pronte
ad essere chiuse. Stavamo
perdendo gradualmente l’abitudine alla luce
del sole, c’avevamo la pelle che
sembrava quella di un albino, bianca
che più bianco non si può. Qualcuno iniziò
a pensare di noi che fossimo dei vampiri,
di quelli dei film per intenderci,
con le zanne affilate e un desiderio
inappagabile di sangue umano.

Effettivamente il gusto del macabro
non ci mancava mica, solo che a noi l’unico
fastidio che ci lasciava la cipolla
era l’alito tremendo da svenire,
cosi pesante da poterci schiacciare kili e kili
di gnocca fresca e giovane.
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stile graffiante e acuto il tuo...
Complimenti.
Luca

il 09/01/2009 alle 00:24

stile graffiante e acuto il tuo...
Complimenti.
Luca

il 09/01/2009 alle 00:24