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Pubblicata il 04/01/2009
Lievi le ciglia
come un batter d’ali
si aprirono
e pronto colsi
il mento.
Le tue ciglia
inseguii
come si insegue
una farfalla folle
tra margherite gialle
e virate improvvise.
Non volevo che tu
diventassi preda
ma con te giocare
sotto i riflessi
di un sole buono
e di un vento
che prima o poi
ti avrebbe sospinto
sopra il palmo
della mia mano.
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Jul

Delicatissima come l'intento positivo che offre la stessa lettura.
Ciao, Giulia

il 05/01/2009 alle 13:07

Cara, Giula, temo di non avere più segreti per te. Ormai mi conosci benissimo. E vista la tua assiduità ai miei testi, vorrei promuoverti come "commentatrice ufficiale". Il ruolo in sè, non comporta responsabilità di sorta, si tratta solo di una investitura virtuale ed il riconoscimento da parte mia, di aver incontrato una persona gradevole ed amica come te. Grazie, Giulia. Fabio.

il 05/01/2009 alle 14:35
Jul

Grazie Fabio per la stima e le belle parole, non ti perderò di vista e di cuore.
Giulia

il 05/01/2009 alle 15:49

Se ti perderò di vista, scruterò le stelle! Fabio.

il 05/01/2009 alle 19:23