Il Natale vicino non gli creava più fretta
la città intorno fremeva, chissà chi vince sta corsa..
odiava lo stress.. che ansia tutt’intorno
che tristezza quei regali
fatti più per dovere che per gustar la reazione..
non è che basta il rosso…non serve solo colore.
Si nascose in un vestito da Babbo Natale
perché per quel gesto non ci fossero ritorni..
cercò visi tristi da poter rallegrare
ha letto un passo della Bibbia semplice da interpretare.
Pensò a chi del Natale ne avesse bisogno
a chi poter mostrare quel che aveva dentro
a chi una smorfia avrebbe acceso il giorno
pensò a visi tristi da poter rallegrare…
non servivano lucine non c’era bisogno di sfarzo,
le prese lo stesso ne fece uno scherzo.
Entrò in un ospedale dove è solito soffrire
decise di dare un senso a quel Natale:
quelle facce tristi non sembravan trattenere
si fecero sorrisi
e non fece altro che entrare.
Prima di quel giorno si sentiva nessuno,
e adesso di quei sorrisi nati d’improvviso
ne ha fatto il senso di un nobil gesto.
Nessuno sapeva che in quella scena
il più felice era Babbo Natale,
diventò un clown perché quella sera…
Nessuno capiva che il più felice era Babbo Natale.