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Pubblicata il 19/12/2008
Latte amaro di madre,
celato tra pieghe di vesti
viola per l'abbandono d'amore,
si mescolava a sortilegi
di elfi e di gnomi,
in fondo alla foresta
lontana dai dardi del sole,
e azzurrava di rinuncie regali
lo sguardo del biondo fanciullo.

Nel castello inaridito di rovi
l'antica ferita di Amfortas
si specchiava,stillante,
nell'oro della Coppa antica
e attendeva, paziente,
il linimento fresco
di bianche parole
di innocenza e di pietà.

Laggiù, tra le nuvole grige
sbiadiva Camelot,
il suo ricordo
addensava l'armatura
calata sulla veste del folle,
il cuore palpitava
in scaglie di muto granito,
le parole gelavano
sulle labbra serrate,
l'anima cavalcava
indomita e fiera.

Nel giorno nero della Passione
che infligge ferite d'aceto
alla carne dell'Uomo,
nella grotta muschiosa,
alla vista del Saggio,
il velo aggrumato del dubbio
si squarciò,
dalle scaglie di pietra
si schiuse un cuore di rosa,
dalla bocca fiorì, come una carezza,
il magico viatico
della compassione e del perdono
"COS'E' CHE TI STRUGGE?"

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una rivisitazione epica e romantica molto bella, avvince e strazia la chiusa,ùtutto quanto desta echi infiniti dentro di me.
Un abbraccio e infiniti auguri, per tutto quanto.
Axel

il 19/12/2008 alle 13:17

suona benissimo, ha un ritmo sinuoso, ci sono tutti i sapori della vita, molto tua.

il 19/12/2008 alle 14:07

Ha na melodia particolare questa tua epica rivisitazione...
L'ho gradita molto,sia per il ritmo che sei riuscito ad mprimerle, sia per la scelta del linguaggio.
Un abbraccio.
Complimenti.
Luca

il 19/12/2008 alle 14:40

grazie del tuo commento,
un abbraccio e tanti auguri affettuosi
lilli

il 19/12/2008 alle 16:10

grazie del tuo commento
un abbraccio
lilli

il 19/12/2008 alle 16:10

Le tue poesie, noto - anche quelle che non commento -
sono sempre molto ricche di un sostrato riflessivo,
di personaggi i più variopinti, di immagini le più bizzarre
o frutto della ricchezza di un mondo interno,
il tuo ovviamente..
La quarta strofa mi lascia pietrificato..per la sua profondità!
Sempre ottima
Un caro saluto lilli
Y

il 26/02/2009 alle 12:03