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Pubblicata il 17/12/2008
Damascate venature
di pietre di marmo,
calcinate dal fragore del tempo,
macchiano radure,
nascoste ai passi
di viandanti imprudenti.

Rovi puntuti di spine
accendono bagliori di sangue
sui petti implumi
di uccelli senza nido.

Corolle di fiori,
stordite dal richiamo della luna
imprimono arcobaleni
sugli afrori di umidi muschi

Merletti di seta scarlatta,
intrisi di filtri d'amore,
tremano sulla candida gola,
offerta al bacio smarrito
che infrange la promessa.

La corona della regina
si scioglie in lacrime
d'oro e di perle.

La barca ammaina
la vela bianca
dell'innocenza perduta,
un canto antico di marinaio
racconta al vento,
l'eterna leggenda
di un amore invincibile.
Nei cieli d'Irlanda.




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Splendido omaggio ad una delle più romantiche storie d'amore...
Un abbraccio
Axel

il 17/12/2008 alle 18:02
Jul

Stupendamente visiva la leggenda interpretata dalla tua acuta sensibilità ed eleganza.
Giulia

il 17/12/2008 alle 18:08

una delle più romantiche storie di un amore inevitabile.
grazie del commento
lilli

il 17/12/2008 alle 18:13

grazie per il tuo apprezzamento
un saluto affettuoso e tanti cari auguri
lilli

il 17/12/2008 alle 18:14

incanta il tuo narrare ,mi sento trasportare in altri tempi ,bellissima ,ciao cate

il 17/12/2008 alle 20:59

grazie del tuo caro commento.affettuosi auguri
lilli

il 17/12/2008 alle 22:05

Raffinata ed intensa lirica, intrisa d'amore invincibile, nonostante le lacrime sciolte e le spine nella carne dei sogni. Piaciuta molto. Ciao

il 17/12/2008 alle 22:40

Bravissima...
La tua classe compositiva mi emoziona.
DAvvero complimenti.
Luca

il 17/12/2008 alle 23:03

Versi di pregevole stile per uno dei capolavori della letteratura celtica medioevale.
A.

il 18/12/2008 alle 14:21