Da sempre è questa la vertigine che l'uomo porta con sé. Dove e quando richiedono abandono totale e fiducioso, dopo una lunga e faticosa ricerca del pertugio di luce che ci attende in fondo all'anima.
A.
Reisci ad esprimere con due labili sospiri il più atavico e grandioso tormento che abbia mai afflitto l'animo umano!
Complimenti caro Igress!
Un saluto.
Luca
socrate amava dire a proposito:
perchè pensare alla morte?
quando si è in vita non c'è la morte
quando non respiriamo più il dolore non può nulla!
facile no?
dovunque ci stia aspettando teniamoci pronti a sorriderle, potrebbe essere l'inizio di un mondo migliore di questo
Bravissimo! Il tuo pensiero sempre sulla cresta dell'onda. Un carissimo saluto. Giorgio
La morte ci sgomenta perchè preclude ogni risveglio fisico ma se arriviamo a comprendere che il nostro spirito è immortale l'accoglieremo come inevitabile "passaggio".
Giulia
è l'attesa dell'evento che fa tremare i polsi ,bella andrea ,un caro saluto cate
vero caro amico, speriamo che quella luce non si spenga mai,un salutone
potrebbe anche se la certezza della certezza è migliore
dell'incertezza,grazie e saluti
A me più di tutto fa paura "come"? Dove non mi interessa..., però vorrei che quel quando fosse assieme alla mia compagna...
Semplice ma riflessiva la tua poesia...
Ciao Fabio
bravo !,in effetti quel come l'ho dimenticato,grazie caro amico,saluti