PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/12/2008
Andavo passeggiando non curante,
con gli occhi al cielo ed al profumo dei fiori,
ma tutto è cambiato in un solo istante,
ti si smerdano anche i sandali, si rattristano gli odori.

Senti viscido sotto ai piedi
sale in te la preoccupazione,
così grossa e neppure la vedi,
hai schiacciato un gran stronzone.

Strofina il piede contro l'erba
leva tutta quella merda;
con gli stecchi e con le mani

puoi star lì fino a domani.
Lascerai questo ricordo in fondo al cuore
ma ti porterai dietro l'odore.


Da "Sonetti Merdosi"
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4,0/5 meriti (2 voti)

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Grazie,

Calieri

il 11/12/2008 alle 15:45

scusami ma..si possono commentare versi merdosi?..che razza di titolo hai dato alla tua raccolta..ma ci pensi?...dov'è la Grazia e la Bellezza odorosa della Poesia?..io mi domando e dico..ma cosa ti salta in mente..e bada che io ti sto leggendo solo ora...e dei voti al ribasso non so niente ma è indicativo di un rifiuto..
c'è tanta di quella roba in giro che è davvero troppo venrne a scaricare una secchiata qui su poetic...
e scusami se mi sono permessa di essere sincera..

aria!!! aria!!! aprite la finestra !!!!

il 11/12/2008 alle 19:35

Aspettavo il primo commento al mio sonetto merdoso.. sapevo che sarebbe stato interpretato in questo modo.

Ti risponderò in maniera precisa:
la Poesia, essendo una forma d'arte assoluta, può essere un mezzo di comunicazione oggettivo, ma prima di tutto deve essere soggettivo per prendere vita.
Il modo ironico con cui scrivo è sicuramente da interpretare in maniera del tutto distaccata dalla Grazia e la Bellezza odorosa della Poesia che tu vai sbandierando. Non sto scrivendo come Ungaretti, e non mi ispiro ad una donna angelo come Petrarca nel Dolce Stilnovo. IO SCRIVO SONETTI MERDOSI.
E' inutile fingere che la merda non esista, soprattutto se la merda è utilizzata metaforicamente. Scrivo sonetti merdosi con ironia e non voglio essere preso sul serio come invece si fa in certi casi qui dentro. Io, essendo un essere umano, ho la capacità e la volontà di parlare della più alta filosofia e delle deiezioni più infime. Chi sei per dare un limite alla Poesia? la Poesia è tale perchè non ha limiti.. e io in questi sonetti sto usando i limiti più merdosi.
Capisco il tuo disappunto e capisco (come affermava Bukowski) che agli artisti piaccia solo la puzza dei propri stronzi, ma sto aspettando che inseriscano le mie altre poesie e spero che poi tu le possa capire e interpretare nel modo giusto.
Puoi aprire tutte le finestre che vuoi, ma nel mondo c'è ancora troppa merda per non sentirne l'odore e prima o poi ci metterai anche tu il piede sopra.

Saluti marroni

Calieri

il 11/12/2008 alle 21:07

http://poetichouse.com/modules.php?name=News&file=comments&op=showreply&tid=502886&sid=101213&pid=502870&mode=&order=0&thold=0#502886

il 11/12/2008 alle 21:08

dai ragazzi e ragazze ,finitela di beccarvi ,a me è successo ,sulle merende ci siam passati titti ,se lui vuol scrivere di profumi ,ce ne sono di questi e di quelli ,è nature,a me ha fatto ridere ,perchè poi dicono che porta soldi ,ma è verò? boh ,devo fare indagine ahah ,ciao calieri ,benvenuto su poetic ,ariele

il 11/12/2008 alle 22:37

Grazie del commento e della comprensione.. non vedo l'ora che pubblichino i miei altri sonetti che ho inviato.. credo che riderai ancor di più

Si ride così poco, oggi è tempo di scherzare e di fare ironia.

Calieri

il 12/12/2008 alle 00:13

bellissima considerazione sullo m....schiacciata.
una poesia dedicata al disattento pestamento che ci porta a pensare: bèh, l'abbiam pestata ma almeno porta fortuna... tanto per consolarci!

ciao pat

il 12/12/2008 alle 14:43

Grazie per il commento

Sai, non pubblicano più i miei sonetti merdosi.. ne ho mandati altri, ma non li pubblicano.. buu

il 13/12/2008 alle 15:01

non sempre la poesia olezza di viole e di gigli,anche da una tematica così potrebbe nascere poesia!Il poeta tedesco G.Eich, con nelle orecchie i versi di Hölderlin ha scritto una notissima poesia"Latrine".....
ciao
lilli

il 13/12/2008 alle 16:36

Sono lusingato per questo accostamento, conosco la poesia latrine, mi fa piacere che tu abbia capito.. ma sai, in questo sito non mi pubblicano più nulla.

se vuoi leggere qualcosa di mio vieni a trovarmi su http://www.alidicarta.it/autore.asp?nome=calieri&tab=2

il 14/12/2008 alle 16:40

A me pare molto naif!
Certo poetar di feci non è proprio da considerare "consuetudine", però devo ammettere che t'esprimi bene in sonetto!
T'osservo...in attesa di altre prove.
A presto!

il 15/12/2008 alle 22:47

Devo dire, originale, alternativa, piena... Complimenti Calieri... Lascia perdere quelli che vogliono stare nei loro schemi, sono loro a darsi dei limiti, non tu.. continua nella tua arte sperando che non ti censurino più... A presto

il 22/12/2008 alle 20:28

Grazie Luna,

auguri tiepidi e odorosi

il 22/12/2008 alle 20:52