Rughe,
trincee
scavate lente
a consumare
a parare insulti
-Ora
occhi, zavorre
d'anima muta,
onde, carni in
rilievo eruttato
assesto di dolore
in torvo di specchio
-Puttana fu nome,
compenso, amore
ricordo, discarica
oblìo, gratitudine
peccato, mestiere
-La morte
scoperchierà silenzi
falcerà declini,
ridarà lingue biforcute
a ignavi
sproloquieranno
tuoi splendori giovani
nei bar di periferia,
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Da:Avanguardie Irriverenti
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