PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/11/2008
Il filo del telefono che attorcigli,
mentre deponi il tuo profilo;
ora sei respiro, convoglio di parole.

L'anello che scorre nel tempo come acqua del deserto
da una piccola foce,al cuore di un
palmeto.

Le labbra che lungamente esponi sul saliscendi
del tuo umore;
righe di un bacio esortato dal mio
amore.

Lo sbadiglio, il gioco dei nostri nomi,
il morso di una mela,
lo schiocco delle voci al primo faro del mattino;
ogni cosa trasborda su veloci brezze,
ogni cosa si sposa coi canti della sera.

La strada ogni volta percorsa,
ogni volta dimenticata
i sentieri sparpagliati che la tua mano
ricompone,
e io che sento d'essere un filo d'erba
appeso a un muro.
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BELLA FRA ,LE PICCOLE COSE SONO GRANDI E ANCHE UN FILO D'ERBA HA LA SUA FONTE ,CIAO CATE

il 28/11/2008 alle 19:23

una splendida poesia che ci fa capire che sono queste imperfezioni che ci umanizzano e non la squallida fredda precisione secchionica,unidirezionale.....memorizzata...un inno
al pensiero variabile....oggi se siamo così tristi è proprio per la matematica comportametnale che esclude varianti e le varianti generano arte...una poetica da incorniciare.............10+...amen

il 28/11/2008 alle 20:27

La vita al fondo è fatta di piccole cose
e un filo d'erba appeso al muro ha la sua importanza per chi lo ammira.

sempre bella e originale la tua scrittura.
Maria

il 28/11/2008 alle 22:43

Le piccole cose sono quelle che formano la vita. L'osservazione dei particolari e la capacità di esprimerli danno la grandezza della persona. Molto bella e luminosa! Un caro saluto. Giorgio

il 29/11/2008 alle 08:37