PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/11/2008
Nel pianger notturno compresi il senso
del dir tuo;ogni lacrima è un dono
nell'imo sentir dell'animo , intenso
mi ricorda severo quel che sono.

Abominevole;mal sopporta la terra
il passo lento del mio piede e siede
spenta e nuda la speranza,che guerra
non vorrebe e pace sola chiede.

Negar non si dovrebbe al morente
il perdono,nello spirto s'intende,
che il suo tempo ha come il suo l'errore;

e ne a colui sputar che n'offre un fiore
alchè infausto nel cuore crudo scende
il pentimento e pungola la mente,

ch'l fu d'altrui dolor suo fa e sente.
Quel fior che mi donasti qui ti rende,
che di tutti esser possa il piu' bel fiore
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Un'altra tua bellissima poesia.complimenti.ciao.Sandra.

il 26/11/2008 alle 22:35

A prescindere dai contenuti questa poesia ha un bel linguaggio ed una metrica discreta.
Bravo.
Agostino.

il 27/11/2008 alle 14:17

comunque è la richiesta di perdono fatta ad una donna.....non vorrei si equivocasse.....ho sbagliato
titolo..manaccia

il 28/11/2008 alle 15:35