PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 25/11/2008
prendevi tra le mani uno spago

lungo più del vecchio manto

facevi un nodo ,primo avvio

memoria del gesto,

poi iniziva veloce il guizzo

diviso per tre

come un triangolo amoroso

che segue un percorso

di onde uno sull'altro

fino all'estremo ,concluso il lavoro

ritornavi bambina vezzosa

nello sguardo ,

poi arrotolavi su se stessa

la prima treccia sopra una tempia

poi lo stesso lavoro sull'altra poi l'incrocio del cordoncino

da una all'altra e per conclusione un fazzolletino nero

a coprirle,

che buffa pensavo

mi sembra una capretta

e giù una risata

e tu con me nonna,

rito,

antico

sos cuccos
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Il tono emotivo della poesia è soffuso da una velata melanconia per il ricordo di quell’intreccio a tre, fatto con una sensualità che doveva essere mascherata da un eccessivo senso del pudore.
Pare di vederla la nonna, con le trecce arrotolate attorno alla testa come una corona, ha il viso rugoso e bonario, il sorriso rapido, lo sguardo tenero e carezzevole.
Grazie per la suggestiva immagine, un caro abbraccio
mati

il 25/11/2008 alle 23:37