PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/11/2008
Tra scogli ed alghe
nell'acqua di verde cristallo.
Aculei ritti come lance
di antichi cavalieri.
Ti difendi così da mille
insidie e col dolore offendi
chi ti offende.
Poi basta un niente,
la mano di un bambino
e un largo sasso …….
Giaci lì col cuore aperto
al sole dell'ultimo tramonto.
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Una poesia sul riccio di mare non l'avevo mai letta. E'interessante questo pensiero su un essere vivente che ai nostri occhi appare insignificante, relegato a prelibatezza delle tavole imbandite per soddisfare luculliane voglie.
Agostino.

il 25/11/2008 alle 08:40

In verità il riccio sono io, è la metafora di me stesso.

Saluti
Giancarlo

il 25/11/2008 alle 09:51

da oggi amerò di più i ricci pensando che hanno un'anima..come la tua..

il 25/11/2008 alle 14:11

Grazie a nome di tutti i ricci et simili.

Felice giornata
Giancarlo

il 25/11/2008 alle 14:13

ho conosciuto un'anima che voleva essere un polipo...

il 25/11/2008 alle 18:13

altra categoria il polipo...forse "le mani" troppo lunghe? :-)

Saluti
Giancarlo

il 25/11/2008 alle 19:26

no...non l'avrei chiamato Anima ma animale

il 25/11/2008 alle 22:39