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Pubblicata il 14/11/2008
vai gabbiano,non fermare mai il viaggio,
il bagaglio lo tieni a mente ,
quella testa riccia ha casetti segreti ,
fatti di palpiti ,di sorrisi di pianti
anche di sbuffi ,certo perchè no
non è tutto piano il cammino
bivii ,
ma il calore di noi ,nati sulla schiuma
tra i frangenti,in porti a specchio,
è frammisto da emozioni
che fanno di te
nel mio cuore figlio
non importa la distanza ,
la non corrispondenza
tu sai
porgo al cielo
mani rapaci
prendo nuvole e vento
lacrime a fiotti,
io sono anima
tu altrettanto,
ricorda
la parola
tenace
non è una corda
è un sostegno,
un dolce indizio,
forse non ne avrai mai bisogno,
ma conserva dentro il ricordo
come un soldo da spendere
nell'attimo del silenzio
la vita è un rebus

(al riflesso di un bel cuore).
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Questi passaggi son a mio avviso, il cuore + puro della tua poesia:
(..)tu sai
porgo al cielo
mani rapaci
prendo nuvole e vento
lacrime a fiotti,
io sono anima
tu altrettanto,
ricorda
la parola
tenace
non è una corda
è un sostegno,
un dolce indizio,(..)

Bella Cate, soprattutto se il messaggio contenuto è rivolto ad un poeta

smack
liz

il 14/11/2008 alle 11:34

grazie liz ,un abbraccio cate

il 14/11/2008 alle 18:12

Bellissimo passaggio quel "nati sulla schiuma tra i frangenti".
Si coglie il fragore dell'onda e il suo acquietarsi silenzioso sulla riva, in attesa di divenire voce di terra e vento.
Una dedica sentita per una persona speciale.
Un abbraccione
mati

il 14/11/2008 alle 23:19

un tantino enfatizzata ma piacevole, buen dia cara

il 15/11/2008 alle 07:06