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Pubblicata il 12/11/2008
Canto d'emigrante

Mi diete i natali, sotto il monte
del Bonifato sopra la marina
in una casa passando il ponte
l’otto ottobre di prima mattina.

Nemmeno undicenne emigrai
in cerca di fortuna con i miei
tanti ricordi dietro mi portai
il bel ricordo me lo diete lei.

Portai con me tanti ricordi cari
tutti stretti chiusi dentro il cuore
li tengo insieme dolci ed amari
tutti ricordi del mio primo amore.

Adesso vecchio e stanco li rivivo
e scendono dagli occhi due sorelle
dopo tanti anni il ricordo è vivo
Italia amore mio sotto le stelle.

Come vorrei tornar un solo istante
e dissetar la sete nella tua fonte
Italia mia con il tuo sol levante
fosti il primo amore sotto il monte.

Vorrei tornar da te, un sol momento
per rivedere i luoghi tanto amati
il letto di paglia, la casa di cemento
e le campagne adesso abbandonate.

Come vorrei poter tornar bambino
e continuare dove t’ho lasciato
svegliarmi con il sole del mattino
e nell’aria l’odore puro di bucato.


di: Vito Bologna
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Esiste al mondo un impedimento tanto grande che possa fermare uesto tuo sogno?
Se il tuo volere è così sinceramente profondo
allora torna, anche adulto, ma torna almeno per un po'

Smack
liz

il 12/11/2008 alle 13:57

Sono migliori i ricordi della realtà.Se tornerai nessuno ti riconoscerà.Tu ti sentirai uno straniero nella tua patria te lo dice una che come te è andata emigrante e ritornata. Rimpiangerai il luogo e gli amici lasciati per sempre.Ti sentirai straniero in patria.PATRIA è la terra che ti ha accolto e sfamato.Comunque ti capisco.Un grosso saluto.T.

il 12/11/2008 alle 14:42

sono daccordo con Liz..un giorno dovrai prenderti la rivincita..torna nella tua Città a vedere come è cambiata a dimostrare anche come sei cambiato tu...forse non la riconoscerai più e cosi metterai a tacere quel sentimento di rimpianto e di nostalgia che ti tiene ancora prigioniero. Rientrare definitivamente nella tua Patria di adozione sarà meno doloroso. cari saluti.anna

il 12/11/2008 alle 14:51

Ritornai dopo tre anni,nel 1969,
Trovai solo delusione,amarezze,tradimenti,gli amici che avevo lasciato avevavo altre amicizie,e poco tempo per me,la mia ex si era sposata,(dopo avermi giurato che aspettava ) Si ritrovai l`albero con incisi 2 cuori, ma non c`era la mano a tenere la mia,una mattina mi alzai presto, e ho rivisto i netturbini,gli regalai un dollaro d`argento,mi ringraziarono e continuarono a pulire il corso 6 aprile,Sai era meglio se non ritornavo.Il primo ricordo era un sogno,sognare di far fortuna e tornare a vivere,ma come si puo` vivere in un Paese che non riconosci piu` ?
Grazie per la visita,mi hanno detto,e mi sentii traniero dentro la casa che ero nato,

il 12/11/2008 alle 15:50

parlarne ora forse ti farà male, forse ti farà bene, sarà un'operazione di cicatrizzazione di quella ferita...hai ben donde di sentire in te questo amaro sentimento. Ora però dai una svolta definitiva, canta gli affetti che ti scaldano il cuore, i tuoi figli la tua nipotina Eva. E non per ultima la poesia. con affetto e stima. anna

il 12/11/2008 alle 16:58