PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/11/2008
T'amai amore, t'amo, e t'amerò

ricordo, ti feci una promessa

"Amore mio aspetta, tornerò."

Ti dissi un dì nell'uscir da messa.



Messa sei tu, su quel sottil pontile

ti guardo, sei qui vicino a me

con un sorriso, uno sguardo gentile

che tutti fai innamorare di te.



Di te, ciò che mi resta è un ricordo,

una foto, un sorriso e un saluto,

un bacio dato in fretta che non scordo

poi l'addio, di un amor perduto.



L'amor perduto, quello più vero

è in quella sera in cui ti dissi

"Parto lontano, ma non temere, spero

che risaremo uniti a primavera."



A primavera, con gli alberi in fiore

tornai nella città, ma tu non c’eri,

rividi il tronco dove incisi i due cuori,

io ero là amore, ma tu dov’eri ?



di: Vito Bologna


da Cuore D`emigrante <<<<<
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

In primavera tornasti a rivedere quei due cuori incisi sull'albero..i cuori erano ancora lì..ma lei non più..storia dolorosa sublimata da una poesia dalle ampie volute nostalgiche e dolorose.
ciao Cuore d' Emigrante. un saluto. anna

il 10/11/2008 alle 20:29

Grazie dolce Musa,
credo che e` storia di tutti gli emigranti
se dopo 2 mesi non mandavamo dollari,(parlo degli anni 60 ) non solo l`innamorata ma anche i meglio amici si dimenticavano il nome di chi era partito

il 10/11/2008 alle 21:33

anche gli amici..come quelli di scrivi.com.
dove sono?..le ombre non lasciano traccia...

il 10/11/2008 alle 21:35