PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/08/2002
Su un pitagorico
Monocorde
Sono andato indietro
Negli anni
Nel tempo
Con la memoria
Coi sogni.
Ho riabbracciato, così,
Mia madre
E ho giocato
Con una macchinina di ferro
A pedali e rossa
Vestito da indiano
Con segni di guerra
Di rossetti e carboni.
Ma ho rivisto anche noi.
Ora vado via
Lontano
Nello spazio.
E divento nota
Nell’universo.
Peccato!
Eravamo un’armonia.
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...non "peccato"...quella nota fa parte della dolce melodia della tua vita...sei "grande"...ricordi?...tu sai...
...ptciù...simy

il 18/08/2002 alle 14:32

Peccato è poerchè lei non ha voluto più suonare con me!
N.

il 18/08/2002 alle 16:18

Peccato è perchè lei non ha voluto più suonare con me!
N.

il 18/08/2002 alle 16:18

Peccato è perchè lei non ha voluto più suonare con me!
N.

il 18/08/2002 alle 16:18
GAF

Accettare il dolore non è facile e tu a poco a poco stai uscendo da quel labirinto che ultimamente ti aveva intrappolato questo significa crescere per poi affrontare la vita con più determinazione e serenità.
Anche con una nota si può fare un concerto.
Ciao
Elisabetta

il 18/08/2002 alle 18:45

Lo so, Betty.
Ma, vedi, mi trovo come un concertista fatto fuori dall'orchestra che suona solo per sè.
Ma ne vale la pena se sono nato........ menestrello d'amor cortese?
N.

il 18/08/2002 alle 19:03

dici d'esser un solista fuori dal coro...
Ed è bello così, nemo!
Il solista è colui che si evidenzia ed esci dai canoni,
offre la sua arte, regala emozioni...

La poesia è un delicato passo indietro...intenso ed emotivo.
Un saluto nemo!
M'

il 19/08/2002 alle 10:18

Ogni esperienza arricchisce, se la sai vivere come verifica del tuo essere, quindi non ti scoraggiare mai, ci sono valori sempre maggiori da conquistare nella tua anima, se riesci a sublimare la sofferenza.
Stupendo il finale! (poeticamente parlando!)
Ciao
Axel

il 19/08/2002 alle 11:04