PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 08/11/2008


Come il salmista voglio cantarti il canto dell’emigrante che torna;
alzerò le mani, come il muezzin, verso le tue colline,
scenderò scalza verso le tue pianure di timo;
intingerò pennini in neri calamai di occhi;
verrò a vendemmiare grappoli nell’oro delle tue estati.

Paese mio, il tempo è maturato, le stagioni sono mutate,
ma la stella che mi dimora dentro è ancora lì,
ancorata ad un uncino di luna.

Voglio ricordarti negli inverni
avari di neve,
pensarti come un vecchio ricurvo,
intento a fondere rimpianti alle memorie
col rosso attizzatoio del camino.

Sono venuta nell’ora del vespro
a raccogliere inviti di campane,
quando suonano gioiose come un’agitarsi di ali,
quando espandono suoni di porpora e d’oro,
e paiono accarezzare le pieghe dell’anima.

Voglio cantarti, nelle feste d’autunno,
quando sciami di ragazze srotolano arcobaleni di sguardi
per catturare perle di sorrisi.
Labbra di zafferano. Sorrisi di cannella.
Occhi che ammiccano alla vita
avvolta ancora tra sogno e incantamento.

Ti canterò nell’ora del tramonto, quando il secchio solare
s’immerge nel pozzo delle tue acque azzurre,
si perde oltre l’inarrivabili monti della Sila,
si adagia sotto la verde trapunta dei vigneti.

In quell’ora, ti sarò vicino come si fa con un padre,
ti dirò dell’aratro e della zolla, della falce e del grano,
della cesoia che s’abbevera alla mano.

Ti parrà di sentire una preghiera,
mentre s’incendia l’orizzonte nella sera.

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il tuo commento mi è graditissimo, Discri..grazie. anna

il 08/11/2008 alle 21:09

S T U P E N D A,non so dare altra definizione,saluto con inchino.

il 08/11/2008 alle 21:28

grazie per l' inchino caro Andrea...questa sera mi sono beccata anche un baciamano...stò a posto... buona notte. anna

il 08/11/2008 alle 21:49

Echi biblici, frammenti carducciani, ma soprattutto immagini di decadentismo pascoliano. La tua poesia è fanciulla come l'animo tuo.
Sempre riconscente.
Agostino.

il 09/11/2008 alle 09:21

delizia x il cuore e x la mente la tua lirica.vedi mia cara ,questa è una delle ragioni xcui io soffro.se hai letto di me ...a luntananza...allora potrai capire meglio il mio stato d'animo.6 maravigliuosa !:annarella.

il 09/11/2008 alle 10:28

lasciare la propria terra è uno dei dolori inconsolabili dell'animo umano...

ti sono vicina con affetto.anna

il 09/11/2008 alle 10:31

non sapevo neanche io che ci fossero questi "ingredienti" carducciani e pascoliani...ma a te nulla sfugge, al tuo occhio scrutatore e conoscitore dell'animo umano.. ciao Agostino..la tua presenza sul sito è consolante e qualificante.
Santa Domenica.

il 09/11/2008 alle 10:33

Come non emozionarsi nel leggere questo capolavoro di poesia? Sei fantastica Anny, Il tuo é un affresco fatto di piccoli acquarelli ,intrigante, poetico, amabile, dolce, e anche mistica come una preghiera. Ti voglio bene! Dora

il 09/11/2008 alle 11:41

sei sempre molto buona con me. grazie dorina..ricambio il tuo affetto con gioia. anny

il 09/11/2008 alle 14:38

Come si commenta una delle poche meraviglie ?
Tu DEAMOR,non sei una poetessa,
SEI LA POESIA
come desiderei tanto avere per un`ora la tua vena

il 09/11/2008 alle 16:05

Grazie, troppo buono, amico mio...

il 09/11/2008 alle 18:29

Bellissima, mi hai incantato con la tua lirica, come mi ha incantata la Sila quando ci son stato.
Mai avrei immaginato di trovare paesaggi simili, e profumi...
Amo il mare e la montagna li ce li hai tutti e due... e che mare ... e che monti...
e che poesia....
un incanto
ciao e grazie
Fabio Zac

il 10/11/2008 alle 00:45

Una sola parola: Bellissima! Il resto è noia ... Ciao, Anna. Fabio.

il 10/11/2008 alle 21:12

grazie fabio..un caro saluto.anna

il 10/11/2008 alle 21:22

un bellisssimo e gradito commento. grazie Fabio..

il 10/11/2008 alle 21:22

non c'è inganno...le tue parole si consumano, regalandomi una Sinfonia infinita. ciau ciau claudio

il 16/11/2008 alle 17:34