chiedo scusa a quanti hanno già letto il testamento qui su poetic, ho postato nuovamente questa mia per i nuovi amici che si stanno affacciando solo da poco tempo su questo portale di poesia.
grazie. anna
Sempre bello leggere e rileggere le tue belle poesie. Brava come sempre! Ciao, Fabio.
un signore perlava con un altro
e questi gli riferive chi fosse morto:
"sai è morto pasqualino..."
-"davvero? l'ha presa in quel posto"
rispondeva lui..
"sai è morto giovannino..."
-"davvero? l'ha presa in quel posto"
rispondeva lui..
"sai è morto gennarino..."
-"davvero? l'ha presa in quel posto"
rispondeva lui..
allora l'amico gli chiese:
" ma se dovessi morire tu..?"
egli rispose deciso:
la piglia in quel posto (c...) chi resta..
quindi quando morirai..
non ci pensare
c'è sempre chi la piglierà...in quel posto!
sto ancora ridendo pe la tua barzelletta/commento...la morte può attendere caro Pirro. grazie per il lieto commento.anna
Io ancora non l'avevo letta
dunque
accolgo le tue parole
"sacramento"
del tuo cuore e dico:
"così sia"
con affetto orante davide
sai novembre si affaccia alla mente con lo spauracchio della morte ma per noi che crediamo nella Resurezione, la morte non fa paura. grazie Fabio.
grazie, amen.cmq la scrissi in un momento di solitudine durante il quale sentivo la lontananza dei tanti amici che mi affollano e riempiono la vita nell'anno ordinario..poi però a luglio e agosto fuggono come ladri..e ti lasciano sola...per tornare a settembre come se nulla fosse accaduto nel trattempo...io che senza di loro rischiavo di morire...
Fa', cara mia amica, che ogni quarto d'orgoglio sia sciolto alla fallacia di questo mondo, che deve verci protagonisti, poiché siamo al mondo e nel mondo, ma non del mondo. Giovanni, il discepolo amato, insegna. Sola con i tuoi versi, pronta sposa che si adorna per il suo Sposo.
Agostino.
Pensare alla propria dipartita da questo mondo la ritengo pratica utilissima e necessaria al virtuoso vivere. Un tempo si considerava questo fra i "Novissimi" della cultura Religiosa Cattolica. Questo peraltro, al contrario, mi conferma la poca virtù espressa e l'inutile superbia manifestata in certi personaggi (spesso Pubblici) che si credono immortali, forse più dello stesso Creatore; è forse per questo che, non sentendo di dar conto a nessuno delle proprie opere, si comportano in modo così vile....falso...e......quant'altro.
Spero per te che le tue volontà siano rispettate....fra un secolo, almeno!
Quando morirai, acquisterò un gerla. Vi porrò dentro tutti i frutti del tuo orto ed andrò al mercato del sapere; a tutti ne offrirò, dopo essermene cibato. Anna, ti saluto con affetto. Marcello.
io non avevo letto questa meraviglia ,ma vivi ,scrivi scrivi ,anna bella ,ciao cate
Non ti affrettare amica mia, abbiamo ancora tanta energia e voglia di apprendere tante cose della vita! Per ora, pensiamo all vita!
con affetto.
Dora
Ed hai fatto bene a ripostarla poichè non l'avevo letta cara Anna ed è davvero straordinario il desiderio che tutto rimanga sereno e festoso omaggiandoco per ogni verso lasciato.
Mi vien voglia di morire :-))
di poesia però eh!
Un grrrrrrrrande ciao
Cesare
Ma muore soltanto il corpo, le anime, belle come la tua, non muoiono mai ed accompagnano gli altri sul cammino della spiritualità. Un bacio, Giulia
certo cara, pensiamo alla vita, alla poesia, alla vera amicizia..come la tua. grazie di tutto, per essermi vicina, con affetto,anna
sciogliere l'orgoglio alla fallacia di questo mondo..si. forte questo tuo pensiero, da meditare. grazie. anna
un commento che mi ha emozionato. Grazie orcortolano...
con stima ,anna